La presente ricerca nasce dall’intenzione di esplorare gli effetti dell’ambiente sociale precoce su eventuali modificazioni epigenetiche. Le interazioni dinamiche tra geni e ambiente durante le prime esperienze di vita possono portare a diversi percorsi psicobiologici in età adulta. Le evidenze provenienti da studi su modelli animali hanno mostrato un legame diretto tra l'ambiente sociale precoce e gli effetti a lungo termine sui sistemi neurali. Tali effetti neurobiologici sembrano essere, in parte, mediati da cambiamenti epigenetici che consentono di alterare l'attività di alcuni geni, senza modificare le sequenze nucleotidiche ereditate. Lo scopo generale di questo lavoro di tesi è stato proprio quello di indagare se le variabili psicologiche dei genitori e le interazioni precoci tra costoro e il proprio bambino fossero associate a cambiamenti epigenetici nella metilazione globale del DNA del bambino nel primo mese di vita. In quest’ottica il presente lavoro di tesi ha indagato il possibile impatto delle prime relazioni tra il neonato e i genitori sia da un punto di vista psicologico sia epigenetico. Considerata la complessità del fenomeno oggetto della presente tesi, si è cercato di esplorare l’interconnessione tra ambiente e geni tenendo conto di diversi livelli di indagine, da una prospettiva molecolare a un quadro più ampio di stampo psicologico dinamico. Nel primo capitolo viene presentata una panoramica di diverse teorie psicoanalitiche e psicologiche che hanno fornito le basi teoriche e scientifiche dello studio della relazione tra madre e bambino. Dalla concezione iniziale classica di neonato come insieme di spinte pulsionali si descrivono le prime teorie che considerano la relazione tra madre e bambino come centrali per lo sviluppo dell’individuo. In quest’ottica, viene poi trattata la teoria dell’attaccamento e i successivi sviluppi teorici e concettuali che da essa sono derivati. Nella parte finale del capitolo, dopo aver introdotto i principali risultati dell’Infant Research, si è descritto il costrutto dell’attaccamento prenatale, definito come l’investimento emotivo dei genitori nei confronti del futuro bambino. Il capitolo si conclude con una disamina dell’importanza del ruolo del padre, spesso trascurato, nello studio dell’influenza delle prime relazioni sullo sviluppo del bambino. Il secondo capitolo ripercorre le controversie nello studio del rapporto complesso tra geni e ambiente. Vengono presentati i principali modelli di indagine nello studio dei polimorfismi genici in relazione al comportamento e la svolta teorica che ha visto i polimorfismi, non solo come fattori di rischio per lo sviluppo, ma anche come una possibilità di maggiore sensibilità all’ambiente. Da questa inversione di rotta nello studio dell’interazione tra geni e ambiente, viene introdotta l’epigenetica. Dapprima il capitolo tratta l’epigenetica da un punto di vista squisitamente molecolare, analizzandone i meccanismi di base, per poi via via ampliare la prospettiva includendo gli studi più recenti sull’influenza dell’ambiente sociale precoce sull’organismo. Andando sempre più nello specifico, vengono introdotti gli effetti dell’ambiente sociale sul sistema nervoso in via di sviluppo e vengono descritti gli effetti epigenetici prodotti dalle interazioni precoci con la madre. Infine, specularmente al primo capitolo, vengono discussi gli effetti epigenetici delle interazioni con il padre sul sistema nervoso in via di sviluppo. Nel terzo capitolo, viene presentata la ricerca longitudinale che si è posta l’obiettivo di indagare, dalla nascita al primo mese di vita, il rapporto tra le variabili psicologiche dei genitori, la qualità della relazione tra la madre e il bambino e i meccanismi epigenetici di metilazione globale del DNA del bambino e della madre. Vengono descritti i metodi della ricerca e discussi i risultati principali. Infine, è stata inserita un’appendice in cui sono presenti i diversi strumenti utilizzati nella ricerca longitudinale.

Prime esperienze sociali e correlati epigenetici: l’influenza dei fattori psicologici genitoriali sull’espressione genica dei neonati / Pellicano, GAIA ROMANA. - (2020 Jan 23).

Prime esperienze sociali e correlati epigenetici: l’influenza dei fattori psicologici genitoriali sull’espressione genica dei neonati

PELLICANO, GAIA ROMANA
23/01/2020

Abstract

La presente ricerca nasce dall’intenzione di esplorare gli effetti dell’ambiente sociale precoce su eventuali modificazioni epigenetiche. Le interazioni dinamiche tra geni e ambiente durante le prime esperienze di vita possono portare a diversi percorsi psicobiologici in età adulta. Le evidenze provenienti da studi su modelli animali hanno mostrato un legame diretto tra l'ambiente sociale precoce e gli effetti a lungo termine sui sistemi neurali. Tali effetti neurobiologici sembrano essere, in parte, mediati da cambiamenti epigenetici che consentono di alterare l'attività di alcuni geni, senza modificare le sequenze nucleotidiche ereditate. Lo scopo generale di questo lavoro di tesi è stato proprio quello di indagare se le variabili psicologiche dei genitori e le interazioni precoci tra costoro e il proprio bambino fossero associate a cambiamenti epigenetici nella metilazione globale del DNA del bambino nel primo mese di vita. In quest’ottica il presente lavoro di tesi ha indagato il possibile impatto delle prime relazioni tra il neonato e i genitori sia da un punto di vista psicologico sia epigenetico. Considerata la complessità del fenomeno oggetto della presente tesi, si è cercato di esplorare l’interconnessione tra ambiente e geni tenendo conto di diversi livelli di indagine, da una prospettiva molecolare a un quadro più ampio di stampo psicologico dinamico. Nel primo capitolo viene presentata una panoramica di diverse teorie psicoanalitiche e psicologiche che hanno fornito le basi teoriche e scientifiche dello studio della relazione tra madre e bambino. Dalla concezione iniziale classica di neonato come insieme di spinte pulsionali si descrivono le prime teorie che considerano la relazione tra madre e bambino come centrali per lo sviluppo dell’individuo. In quest’ottica, viene poi trattata la teoria dell’attaccamento e i successivi sviluppi teorici e concettuali che da essa sono derivati. Nella parte finale del capitolo, dopo aver introdotto i principali risultati dell’Infant Research, si è descritto il costrutto dell’attaccamento prenatale, definito come l’investimento emotivo dei genitori nei confronti del futuro bambino. Il capitolo si conclude con una disamina dell’importanza del ruolo del padre, spesso trascurato, nello studio dell’influenza delle prime relazioni sullo sviluppo del bambino. Il secondo capitolo ripercorre le controversie nello studio del rapporto complesso tra geni e ambiente. Vengono presentati i principali modelli di indagine nello studio dei polimorfismi genici in relazione al comportamento e la svolta teorica che ha visto i polimorfismi, non solo come fattori di rischio per lo sviluppo, ma anche come una possibilità di maggiore sensibilità all’ambiente. Da questa inversione di rotta nello studio dell’interazione tra geni e ambiente, viene introdotta l’epigenetica. Dapprima il capitolo tratta l’epigenetica da un punto di vista squisitamente molecolare, analizzandone i meccanismi di base, per poi via via ampliare la prospettiva includendo gli studi più recenti sull’influenza dell’ambiente sociale precoce sull’organismo. Andando sempre più nello specifico, vengono introdotti gli effetti dell’ambiente sociale sul sistema nervoso in via di sviluppo e vengono descritti gli effetti epigenetici prodotti dalle interazioni precoci con la madre. Infine, specularmente al primo capitolo, vengono discussi gli effetti epigenetici delle interazioni con il padre sul sistema nervoso in via di sviluppo. Nel terzo capitolo, viene presentata la ricerca longitudinale che si è posta l’obiettivo di indagare, dalla nascita al primo mese di vita, il rapporto tra le variabili psicologiche dei genitori, la qualità della relazione tra la madre e il bambino e i meccanismi epigenetici di metilazione globale del DNA del bambino e della madre. Vengono descritti i metodi della ricerca e discussi i risultati principali. Infine, è stata inserita un’appendice in cui sono presenti i diversi strumenti utilizzati nella ricerca longitudinale.
23-gen-2020
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