Exhortatio : parola, filosofia e società negli scritti teologici di Pietro Abelardo

Exhortatio : speech, philosophy and society in the theological writingd of Peter Abelard This paper intends to investigate Peter Abelard’s use of the notion of ‘exhortation’ in his theological writings. Abelard’s notion of exhortatio must be described as correlative to the notions of preaching, teaching, prophecy, edification, advice and consolation (praedicatio, doctrina, prophetia, aedificatio, consolatio, consilium). For Peter Abelard ‘exhorting’ means ‘persuading’ somebody to act well, and this is first of all the main aim of the Scriptures : persuading then follows theaching (what is acting well) and preceeds confirming, by way of examples, the exhortations and doctrines precedently given. According to Abelard, exhortation differs from preaching on the following three points : - Preaching spreads the knowledge of the law and of the precepts which is necessary to respect in order to be saved, while exhortations aim to produce a moral edification in the listeners ; - Preaching preceeds and founds exhortation, while exhortation follows and presuppose preaching ; - Only prelates, i.e. bishops and priests, are allowed to ‘preach’, while also non-prelates may produce exhortations. According to Abelard monks and philosophers specially practice exhortation : philosophers, in fact, play within the pagan society the very same role that monks plays within the Christian one.

Questo contributo è un’indagine sull’uso nelle opere teologiche di Abelardo dei termini exhortatio ed exhortare. Il concetto abelardiano di exhortatio si definisce in stretta correlazione con quelli di predicazione e insegnamento (praedicatio, doctrina), ma anche profezia, edificazione, consiglio e consolazione (prophetia, aedificatio, consolatio, consilium). Esortare per Abelardo vuol dire ‘persuadere’ ad agire bene è innanzitutto la principale finalità del testo sacro, che logicamente segue quella di insegnare cosa sia il bene e precede il confermare con esempi gli insegnamenti e le esortazioni elargiti. Per Abelardo la exhortatio si differenzia rispetto alla praedicatio principalmente per i seguenti motivi : - attraverso la praedicatio viene diffusa la conoscenza dei precetti e della legge necessari per la salvezza mentre la exhortatio mira all’edificazione morale ; - la praedicatio ha una funzione preliminare e fondativa rispetto all’exhortatio, mentre la exhortatio presuppone la praedicatio e la perfeziona ; - per poter predicare è necessaria una investitura carismatica, ossia - dopo la fine dell’epoca apostolica - l’essere vescovo o almeno sacerdote ; invece la exhortatio può essere esercitata anche da non sacerdoti. In particolare, Abelardo la attribuisce a monaci e filosofi : a questi ultimi perché hanno svolto nella società pagana lo stesso ruolo che hanno i monaci in quella cristiana.