Tra i più illustri protagonisti dell’architettura neoclassica in Italia, GIUSEPPE PIERMARINI è noto soprattutto come architetto del Teatro alla Scala a Milano e come rifondatore del buon gusto in Lombardia nella seconda metà del Settecento. La MOSTRA, curata da Marcello Fagiolo e Marisa Tabarrini, rappresenta uno dei vertici culturali del programma di celebrazioni dedicato al maestro del Neoclassicismo ed è promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del II Centenario della morte, con la collaborazione del Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma. È realizzata col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. La MOSTRA propone un ampio panorama della Roma settecentesca a cavallo degli anni sessanta, attraverso i più significativi luoghi dell’apprendistato piermariniano, tra lo scadere del pontificato di Benedetto XIV (1740-1758) e il rinnovato clima culturale del pontificato di Clemente XIII (1758-1769); e quindi della collaborazione a Napoli nello studio di Vanvitelli, prima del trasferimento a Milano nel 1769 e del rientro definitivo a Foligno.
CONFERENZA: "Giuseppe Piermarini tra Barocco e Neoclassico". Apertura della Mostra “Giuseppe Piermarini tra Barocco e Neoclassico”. Foligno, Palazzo Trinci, 5 giugno 2010 / Tabarrini, Marisa. - (2010).
CONFERENZA: "Giuseppe Piermarini tra Barocco e Neoclassico". Apertura della Mostra “Giuseppe Piermarini tra Barocco e Neoclassico”. Foligno, Palazzo Trinci, 5 giugno 2010
Marisa Tabarrini
2010
Abstract
Tra i più illustri protagonisti dell’architettura neoclassica in Italia, GIUSEPPE PIERMARINI è noto soprattutto come architetto del Teatro alla Scala a Milano e come rifondatore del buon gusto in Lombardia nella seconda metà del Settecento. La MOSTRA, curata da Marcello Fagiolo e Marisa Tabarrini, rappresenta uno dei vertici culturali del programma di celebrazioni dedicato al maestro del Neoclassicismo ed è promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del II Centenario della morte, con la collaborazione del Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma. È realizzata col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. La MOSTRA propone un ampio panorama della Roma settecentesca a cavallo degli anni sessanta, attraverso i più significativi luoghi dell’apprendistato piermariniano, tra lo scadere del pontificato di Benedetto XIV (1740-1758) e il rinnovato clima culturale del pontificato di Clemente XIII (1758-1769); e quindi della collaborazione a Napoli nello studio di Vanvitelli, prima del trasferimento a Milano nel 1769 e del rientro definitivo a Foligno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.