L’obiettivo della ricerca è confrontare le autovalutazioni delle soft skill degli studenti di II anno della scuola secondaria di 2° grado con le valutazioni dei loro insegnanti. In questa sede, si presentano i risultati di una ricerca esplorativa condotta nel 2018, utilizzando il 3SQ per gli studenti e il Questionario insegnanti. Sono stati coinvolti insegnanti di italiano, matematica e di educazione fisica. Il Questionario prevede due scale: la prima, a 5 passi, chiede la valutazione delle soft skill dei singoli studenti, la seconda, a 3 passi, chiede di dichiarare, per ogni studente, se gli elementi disponibili per valutare la singola abilità sono “pochi”, “sufficienti” o “molti”. Ogni docente ha compilato il questionario per la propria classe. I risultati della ricerca indicano che gli insegnanti, pur seguendo le classi da due anni, hanno poche occasioni per formare elementi di giudizio sulle soft skill dei singoli studenti e fanno fatica a trovare accordo sulla loro valutazione. La ricerca richiede ora una sperimentazione su un campione più ampio di docenti e studenti. Questo studio può essere un punto di partenza per delineare procedure e strumenti validi, utili agli insegnanti per valutare i loro allievi.
Valutare le soft skill a scuola, insegnanti e studenti a confronto / De Santis, Cristiana; RUBAT DU MERAC, EMILIANE ELIZABETH MARIE. - (2019), pp. 203-207.
Valutare le soft skill a scuola, insegnanti e studenti a confronto
De Santis, Cristiana
Investigation
;Emiliane Rubat du Mérac
Methodology
2019
Abstract
L’obiettivo della ricerca è confrontare le autovalutazioni delle soft skill degli studenti di II anno della scuola secondaria di 2° grado con le valutazioni dei loro insegnanti. In questa sede, si presentano i risultati di una ricerca esplorativa condotta nel 2018, utilizzando il 3SQ per gli studenti e il Questionario insegnanti. Sono stati coinvolti insegnanti di italiano, matematica e di educazione fisica. Il Questionario prevede due scale: la prima, a 5 passi, chiede la valutazione delle soft skill dei singoli studenti, la seconda, a 3 passi, chiede di dichiarare, per ogni studente, se gli elementi disponibili per valutare la singola abilità sono “pochi”, “sufficienti” o “molti”. Ogni docente ha compilato il questionario per la propria classe. I risultati della ricerca indicano che gli insegnanti, pur seguendo le classi da due anni, hanno poche occasioni per formare elementi di giudizio sulle soft skill dei singoli studenti e fanno fatica a trovare accordo sulla loro valutazione. La ricerca richiede ora una sperimentazione su un campione più ampio di docenti e studenti. Questo studio può essere un punto di partenza per delineare procedure e strumenti validi, utili agli insegnanti per valutare i loro allievi.File | Dimensione | Formato | |
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