Il paper formula alcune considerazioni essenziali in tema di politiche per le periferie a partire dall’evidenza di un quadro di iniziative, degli ultimi venti anni, per lo più privo di strategie che hanno sin qui favorito (invece che contrastare) il peggioramento delle condizioni di degrado, sicurezza, esclusione e povertà localizzati oramai diffusi in molte aree urbane del Paese. In questa logica è sembrato utile suggerire di ripartire da ciò che di significativo è stato fatto per affermare in maniera più chiara cosa si debba e si possa fare per centrare l’obiettivo di occuparsi dei problemi maligni ridando speranze di futuro e cambiamento ai territori dimenticati e variamente periferici. Utilizzando il significato ampio di periferie e assumendo il concetto di territori che non contano, il paper richiama esplicitamente l’esperienza di SNAI-Strategia Nazionale Aree Interne per individuare 10 punti da assumere come riferimento e punti di non ritorno per rinnovare politiche future per le aree periferiche. Questa politica pubblica, infatti, ha mostrato con evidenza che lavorare su diseguaglianze e povertà significa investire NON spendere, ma anche che esistono, oggi, ragioni di efficienza microeconomica della giustizia sociale, offrendo, così, indicazioni di metodo e di merito che potrebbero orientare stabilmente una azione pubblica intenzionale.
Indirizzi progettuali per le periferie per contrastare diseguaglianze e povertà: 10 punti di non ritorno da SNAI / De Leo, D.. - In: WORKING PAPERS. - ISSN 2465-2059. - 1/2019(2019), pp. 1-12.
Indirizzi progettuali per le periferie per contrastare diseguaglianze e povertà: 10 punti di non ritorno da SNAI
De Leo D.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2019
Abstract
Il paper formula alcune considerazioni essenziali in tema di politiche per le periferie a partire dall’evidenza di un quadro di iniziative, degli ultimi venti anni, per lo più privo di strategie che hanno sin qui favorito (invece che contrastare) il peggioramento delle condizioni di degrado, sicurezza, esclusione e povertà localizzati oramai diffusi in molte aree urbane del Paese. In questa logica è sembrato utile suggerire di ripartire da ciò che di significativo è stato fatto per affermare in maniera più chiara cosa si debba e si possa fare per centrare l’obiettivo di occuparsi dei problemi maligni ridando speranze di futuro e cambiamento ai territori dimenticati e variamente periferici. Utilizzando il significato ampio di periferie e assumendo il concetto di territori che non contano, il paper richiama esplicitamente l’esperienza di SNAI-Strategia Nazionale Aree Interne per individuare 10 punti da assumere come riferimento e punti di non ritorno per rinnovare politiche future per le aree periferiche. Questa politica pubblica, infatti, ha mostrato con evidenza che lavorare su diseguaglianze e povertà significa investire NON spendere, ma anche che esistono, oggi, ragioni di efficienza microeconomica della giustizia sociale, offrendo, così, indicazioni di metodo e di merito che potrebbero orientare stabilmente una azione pubblica intenzionale.File | Dimensione | Formato | |
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