We live in an altered world. Unexpected and unprecedented meteorological and environmental phenomena are hitting urban areas hard and confronting them with new and complex issues. In front of us we look at an inverted image in the belief that our whole history has consisted in fighting against its ever growing and infinite strength. Whereas, nature is finite. We have been under the illusion of having acquired mastery and control over it; on the contrary, nature possesses and practically masters us ... we were on the point of manipulating it and now nature is manipulating us. It is a condition that marks the end of a certain thought of nature. And isn't this a big issue for the landscape project? In the nineteenth century it was believed that nature could save the city. Now we must understand how to save the nature necessary for our safety. In this research the landscape project can present itself as a field of relationship between ecology and human vision so as to start a new connection, a new brotherhood between artistic and scientific knowledge.

Viviamo in un mondo alterato. Inattesi ed inediti fenomeni metereologici ed ambientali colpiscono duramente le aree urbane ponendole di fronte a questioni nuove e complesse. Osserviamo davanti a noi un’immagine rovesciata. Convinti che tutta la nostra storia consistesse nel lottare contro la sua forza sempre maggiore ed infinita, la natura invece di fronte a noi è finita. Illusi di averne acquisito padronanza e controllo, questa ci possiede e praticamente ci padroneggia... eravamo sul punto di manipolarla e ormai la natura ci manipola a sua volta. Una condizione che sancisce la fine di un certo pensiero della natura. E non è questa una grande questione per il progetto di paesaggio? Nel XIX secolo si riteneva che la natura potesse salvare la città. Ora dobbiamo capire come salvare la natura necessaria alla nostra salvezza. In questa ricerca il progetto di paesaggio può proporsi quale campo di relazione tra l’ecologia e la visione umana per la costituzione di un nuovo rapporto, di una nuova fratellanza tra conoscenza artistica e conoscenza scientifica. 

Cambia il clima, cambia il progetto di paesaggio? / Celestini, Gianni. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - 38:n.1/2019(2019), pp. 26-29.

Cambia il clima, cambia il progetto di paesaggio?

Gianni Celestini
2019

Abstract

We live in an altered world. Unexpected and unprecedented meteorological and environmental phenomena are hitting urban areas hard and confronting them with new and complex issues. In front of us we look at an inverted image in the belief that our whole history has consisted in fighting against its ever growing and infinite strength. Whereas, nature is finite. We have been under the illusion of having acquired mastery and control over it; on the contrary, nature possesses and practically masters us ... we were on the point of manipulating it and now nature is manipulating us. It is a condition that marks the end of a certain thought of nature. And isn't this a big issue for the landscape project? In the nineteenth century it was believed that nature could save the city. Now we must understand how to save the nature necessary for our safety. In this research the landscape project can present itself as a field of relationship between ecology and human vision so as to start a new connection, a new brotherhood between artistic and scientific knowledge.
2019
Viviamo in un mondo alterato. Inattesi ed inediti fenomeni metereologici ed ambientali colpiscono duramente le aree urbane ponendole di fronte a questioni nuove e complesse. Osserviamo davanti a noi un’immagine rovesciata. Convinti che tutta la nostra storia consistesse nel lottare contro la sua forza sempre maggiore ed infinita, la natura invece di fronte a noi è finita. Illusi di averne acquisito padronanza e controllo, questa ci possiede e praticamente ci padroneggia... eravamo sul punto di manipolarla e ormai la natura ci manipola a sua volta. Una condizione che sancisce la fine di un certo pensiero della natura. E non è questa una grande questione per il progetto di paesaggio? Nel XIX secolo si riteneva che la natura potesse salvare la città. Ora dobbiamo capire come salvare la natura necessaria alla nostra salvezza. In questa ricerca il progetto di paesaggio può proporsi quale campo di relazione tra l’ecologia e la visione umana per la costituzione di un nuovo rapporto, di una nuova fratellanza tra conoscenza artistica e conoscenza scientifica. 
paesaggio; progetto: clima
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Cambia il clima, cambia il progetto di paesaggio? / Celestini, Gianni. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - 38:n.1/2019(2019), pp. 26-29.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Celestini_Clima-paesaggio_2019.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 3.66 MB
Formato Adobe PDF
3.66 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1344086
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact