Fenomenologia del design della luce

La complessità e la seduzione di “un progetto per la luce” sono insite nel fatto che una lampada, nella variabilità di modelli sottoposti alla sintesi di processi tecnici, morfologici e tipologici, incroci fatalmente valori di natura simbolica. Questa ambigua e creativa condizione per Andrea Branzi è stata dal design italiano colta appieno rendendo ammissibile accedere al tema dell’illuminazione non tanto come un problema unicamente illuminotecnico, ma come opportunità per realizzare quei “sogni immateriali” che rendono le lampade oggetti per produrre luce ma contemporaneamente ombre, penombre e tenebre. Vale a dire che i requisiti prestazionali del light design si sono intrisi in terra italiana di una cultura spirituale che ha reso la luce una presenza misteriosa oltre che vitale. Misurando l’uso di tecnologie e allegorie. Non a caso l’origine del design italiano fonda una parte rilevante della sua ambizione alla modernità riformando lo spazio domestico e la cultura dell’abitare, nell’ideazione di inediti oggetti per illuminare.