Da oltre vent’anni il Mediterraneo è un luogo di interesse reale e metaforico per le scienze del design. Soprattutto per quelle attività di ricerca guidate da “modelli di progettualità diffusa e condivisa” a sostegno di azioni di sviluppo locale. Modelli che prevedono la partecipazione delle governance politiche ed economiche, e delle risorse culturali e manifatturiere, presenti nel territorio. Ed è proprio il termine territorio che ritorna come una decisiva parola chiave. Una parola sistema ancora in grado di rappresentare, attraverso la relazione che sempre intercorre tra prodotto-contestoidentità, una connessione di senso tra stratifi cazioni storiche, sociali e naturali. Ovvero riconoscere che un territorio – il nostro Mediterraneo – è la combinazione di proprietà ambientali, umane e culturali che, saldandosi nel tempo, hanno formato caratteri distintivi ad elevato contenuto esperienziale. La lettura di un territorio prevede di conseguenza l’interpretazione dei questi caratteri affi nché, attraverso la loro visibilità, si costruiscano ambiti comuni di signifi cato e visioni condivise tra quanti sul territorio devono agire attraverso specifi che condotte progettuali. A partire da queste valutazioni, e sulla scorta di alcune speculazioni critiche che hanno origine da una defi nizione aggiornata di Mediterraneo, il paper tratteggia alcune traiettorie per un “progetto mediterraneo” accompagnato da un sistema design che agisce sul territorio in condizione di mediazione e non di sovrapposizione.
Traiettorie mediterranee del progetto / Cristallo, Vincenzo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - 62-63:62-63(2017), pp. 112-119.
Traiettorie mediterranee del progetto
Vincenzo Cristallo
2017
Abstract
Da oltre vent’anni il Mediterraneo è un luogo di interesse reale e metaforico per le scienze del design. Soprattutto per quelle attività di ricerca guidate da “modelli di progettualità diffusa e condivisa” a sostegno di azioni di sviluppo locale. Modelli che prevedono la partecipazione delle governance politiche ed economiche, e delle risorse culturali e manifatturiere, presenti nel territorio. Ed è proprio il termine territorio che ritorna come una decisiva parola chiave. Una parola sistema ancora in grado di rappresentare, attraverso la relazione che sempre intercorre tra prodotto-contestoidentità, una connessione di senso tra stratifi cazioni storiche, sociali e naturali. Ovvero riconoscere che un territorio – il nostro Mediterraneo – è la combinazione di proprietà ambientali, umane e culturali che, saldandosi nel tempo, hanno formato caratteri distintivi ad elevato contenuto esperienziale. La lettura di un territorio prevede di conseguenza l’interpretazione dei questi caratteri affi nché, attraverso la loro visibilità, si costruiscano ambiti comuni di signifi cato e visioni condivise tra quanti sul territorio devono agire attraverso specifi che condotte progettuali. A partire da queste valutazioni, e sulla scorta di alcune speculazioni critiche che hanno origine da una defi nizione aggiornata di Mediterraneo, il paper tratteggia alcune traiettorie per un “progetto mediterraneo” accompagnato da un sistema design che agisce sul territorio in condizione di mediazione e non di sovrapposizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.