Le Corbusier ha inteso modellizzare in nome della modernità al servizio dell’uomo lo sviluppo di tutte le cose costruite ad essa necessarie, dominando con i numeri dello standard tutte le scale metriche delle soluzioni formali. Dalla città agli oggetti di arredo, tutto è compreso nell’ipotesi di un globale processo industriale raffinato e preciso, in grado di dare vita a una produzione corrente autosufficiente a generare per partogenesi lo stile del tempo. Vale a dire vedere nello spazio reale e retorico dei modelli industrializzati il luogo nel quale i prodotti possono “interpretare il nuovo che avanza” formandosi come “arte decorativa senza decorazione”. Tuttavia Le Corbusier non si limita semplicemente a suggerire di approvare i suoi precetti per la possibilità di ottenere altre forme, ma di aderirvi per accedere a una nuova visione dell’arredo degli spazi abitati. Si tratta di “regole elementari” perché riferite al fatto che gli oggetti dovrebbero “seguire la linea dei sarti, dei costruttori di carrozzerie di automobili” per rispondere concretamente ai bisogni-tipo attraverso funzioni- tipo per poi diventare oggetti-tipo.
Le regole elementari del design di Le Corbusier / Cristallo, Vincenzo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - (2015), pp. 125-133.
Le regole elementari del design di Le Corbusier
Vincenzo Cristallo
2015
Abstract
Le Corbusier ha inteso modellizzare in nome della modernità al servizio dell’uomo lo sviluppo di tutte le cose costruite ad essa necessarie, dominando con i numeri dello standard tutte le scale metriche delle soluzioni formali. Dalla città agli oggetti di arredo, tutto è compreso nell’ipotesi di un globale processo industriale raffinato e preciso, in grado di dare vita a una produzione corrente autosufficiente a generare per partogenesi lo stile del tempo. Vale a dire vedere nello spazio reale e retorico dei modelli industrializzati il luogo nel quale i prodotti possono “interpretare il nuovo che avanza” formandosi come “arte decorativa senza decorazione”. Tuttavia Le Corbusier non si limita semplicemente a suggerire di approvare i suoi precetti per la possibilità di ottenere altre forme, ma di aderirvi per accedere a una nuova visione dell’arredo degli spazi abitati. Si tratta di “regole elementari” perché riferite al fatto che gli oggetti dovrebbero “seguire la linea dei sarti, dei costruttori di carrozzerie di automobili” per rispondere concretamente ai bisogni-tipo attraverso funzioni- tipo per poi diventare oggetti-tipo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Cristallo_Le regole_2015.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
831.8 kB
Formato
Adobe PDF
|
831.8 kB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.