Lo studio esplora l’immagine di sé quando si è sani e quando si è malati. 130 bambini e 130 bambine dai 6 agli 11 anni hanno disegnato in un unico foglio se stessi quando stanno bene e quando sono malati. I genitori hanno compilato un questionario (contenente item tratti dalla CBCL/4-18 di Achenbach, 1991) sul comportamento e sulle esperienze di malattia dei propri figli. Da statistiche non parametriche emerge che il “sé malato” viene rappresentato prevalentemente in una stanza, immobile e triste, il “sé sano”, invece, è stato più spesso disegnato all’aria aperta, mentre gioca o cammina, sorridente. Il contrasto tra le due situazioni aumenta con l’età. Dall’analisi della varianza emerge che il Valore (misurato con lo strumento PAIR, Bombi, Pinto e Cannoni, 2007) della figura di sé sano prevale su quello attribuito al sé malato. Infine, i bambini che, sulla base delle informazioni ricavate dal questionario dei genitori, appaiono come “emotivamente instabili” tendono ad assegnare un maggiore valore al sé sano, mentre i bambini che hanno avuto esperienze di ospedalizzazione valorizzano maggiormente il sé malato.
L’immagine di sé nella salute e nella malattia: uno studio empirico in bambini dai 6 agli 11 anni / Cannoni, Eleonora; DI NORCIA, Anna. - In: RASSEGNA DI PSICOLOGIA. - ISSN 1125-5196. - STAMPA. - 25:3(2008), pp. 67-88.
L’immagine di sé nella salute e nella malattia: uno studio empirico in bambini dai 6 agli 11 anni.
CANNONI, Eleonora;DI NORCIA, Anna
2008
Abstract
Lo studio esplora l’immagine di sé quando si è sani e quando si è malati. 130 bambini e 130 bambine dai 6 agli 11 anni hanno disegnato in un unico foglio se stessi quando stanno bene e quando sono malati. I genitori hanno compilato un questionario (contenente item tratti dalla CBCL/4-18 di Achenbach, 1991) sul comportamento e sulle esperienze di malattia dei propri figli. Da statistiche non parametriche emerge che il “sé malato” viene rappresentato prevalentemente in una stanza, immobile e triste, il “sé sano”, invece, è stato più spesso disegnato all’aria aperta, mentre gioca o cammina, sorridente. Il contrasto tra le due situazioni aumenta con l’età. Dall’analisi della varianza emerge che il Valore (misurato con lo strumento PAIR, Bombi, Pinto e Cannoni, 2007) della figura di sé sano prevale su quello attribuito al sé malato. Infine, i bambini che, sulla base delle informazioni ricavate dal questionario dei genitori, appaiono come “emotivamente instabili” tendono ad assegnare un maggiore valore al sé sano, mentre i bambini che hanno avuto esperienze di ospedalizzazione valorizzano maggiormente il sé malato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.