La Sardegna vanta il maggior numero di centri storici con architetture in terra cruda, caratterizzati da un patrimo- nio vernacolare di case a corte. Tale tipologia abitativa, vero e proprio “materiale” d’indagine di questo saggio, rischia di scomparire definitivamente in seguito alla mo- dernizzazione dei modelli sociali, economici e ai nuovi metodi di costruzione: la “Casa a Corte Campidanese” è simbolo di un modello di società legato al paesaggio della Sardegna cerealicola, di rapporti sociali e unità di vicinato, di una certa qualità della vita che tutt’oggi si ricerca nel corso di una progettazione urbana. Nel cor- so degli anni, la cattiva gestione da parte delle ammini- strazioni, così come il non-riconoscimento di quei valori intrinsechi da parte dei cittadini, ha modificato quasi totalmente la sua eredità architettonica. Perdere defini- tivamente un patrimonio culturale di tale valore storico e testimoniale è impensabile. Attraverso un’approfondita analisi della cultura e delle tecnologie dell’architettura in terra e delle dinamiche che hanno portato alla trasformazione delle forme urbane, sono state definite le peculiari caratteristiche insediati- ve e costruttive della Sardegna. Prendendo ad esempio modelli nazionali ed internazionali, si è scelto un caso studio specifico a cui applicare delle strategie di pianifi- cazione urbana e progettazione architettonica. Tali stra- tegie devono essere capaci di trasporre materialmente quelle che sono le letture interpretative identificate in fase di analisi: riconoscere valori e relazioni storiche per produrre progetti che riqualifichino e valorizzino un patri- monio testimoniale di innegabile valore. Il caso studio della città di Quartu Sant’Elena, vuole mo- strare l’ipotesi di come sia possibile arrivare ad una stra- tegia integrata, finalizzata al recupero e alla valorizzazio- ne del patrimonio architettonico del centro storico, oggi fortemente compromesso da modifiche e integrazioni con materiali e tecniche costruttive – come il cemento armato – assolutamente incompatibili con l’architettura in terra cruda.
Strategie di tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio architettonico in terra cruda. Il caso studio di Quartu Sant’Elena / Pusceddu, Alessandra. - (2019), pp. 1812-1817. (Intervento presentato al convegno VIII Forum ProArch, Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica, SSD ICAR 14, 15 e 16 tenutosi a Napoli).
Strategie di tutela, recupero e valorizzazione del patrimonio architettonico in terra cruda. Il caso studio di Quartu Sant’Elena
Alessandra PuscedduPrimo
2019
Abstract
La Sardegna vanta il maggior numero di centri storici con architetture in terra cruda, caratterizzati da un patrimo- nio vernacolare di case a corte. Tale tipologia abitativa, vero e proprio “materiale” d’indagine di questo saggio, rischia di scomparire definitivamente in seguito alla mo- dernizzazione dei modelli sociali, economici e ai nuovi metodi di costruzione: la “Casa a Corte Campidanese” è simbolo di un modello di società legato al paesaggio della Sardegna cerealicola, di rapporti sociali e unità di vicinato, di una certa qualità della vita che tutt’oggi si ricerca nel corso di una progettazione urbana. Nel cor- so degli anni, la cattiva gestione da parte delle ammini- strazioni, così come il non-riconoscimento di quei valori intrinsechi da parte dei cittadini, ha modificato quasi totalmente la sua eredità architettonica. Perdere defini- tivamente un patrimonio culturale di tale valore storico e testimoniale è impensabile. Attraverso un’approfondita analisi della cultura e delle tecnologie dell’architettura in terra e delle dinamiche che hanno portato alla trasformazione delle forme urbane, sono state definite le peculiari caratteristiche insediati- ve e costruttive della Sardegna. Prendendo ad esempio modelli nazionali ed internazionali, si è scelto un caso studio specifico a cui applicare delle strategie di pianifi- cazione urbana e progettazione architettonica. Tali stra- tegie devono essere capaci di trasporre materialmente quelle che sono le letture interpretative identificate in fase di analisi: riconoscere valori e relazioni storiche per produrre progetti che riqualifichino e valorizzino un patri- monio testimoniale di innegabile valore. Il caso studio della città di Quartu Sant’Elena, vuole mo- strare l’ipotesi di come sia possibile arrivare ad una stra- tegia integrata, finalizzata al recupero e alla valorizzazio- ne del patrimonio architettonico del centro storico, oggi fortemente compromesso da modifiche e integrazioni con materiali e tecniche costruttive – come il cemento armato – assolutamente incompatibili con l’architettura in terra cruda.File | Dimensione | Formato | |
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