La School of St. Luke di Edimburgo: la prima Accademia delle Arti in Scozia

Lo studio della collezione Clerk, custodita nella residenza nobiliare di Penicuik House presso Edimburgo, ha permesso a chi scrive di indagare le ragioni della sua formazione nel corso della prima metà del XVIII secolo e l’incidenza che essa ebbe sul panorama artistico scozzese del tempo. A tale proposito, rivestì un ruolo chiave il nucleo grafico di detta raccolta che denuncia chiaramente la sua provenienza romana, nello specifico dalla bottega del pittore Francesco Fernandi detto l’Imperiali (1679-1740). Difatti, sul finire degli anni trenta del Settecento, due membri della citata famiglia scozzese divennero suoi allievi e si deve ad uno di loro in particolare, Alexander Clerk, l’impegno di aver collezionato in quell’occasione tale gruppo di disegni. Si tratta di studi di evidente matrice classicista che fin da subito hanno fatto supporre quanto la loro raccolta fosse stata frutto non tanto di un consueto intento collezionistico quanto di un nuovo desiderio di creare un repertorio di modelli che rispecchiasse l’iter formativo attuato nella Roma di primo Settecento. In quest’ottica, assume fondamentale importanza la partecipazione del citato Alexander Clerk alla fondazione della School of St Luke di Edimburgo nel 1729, la prima accademia delle arti in territorio scozzese che emblematicamente derivò il nome da quella romana. La presente ricerca ha pertanto posto in relazione le vicende storiche legate a tale istituzione con la ricordata importazione da Roma, ad opera dello stesso Alexander Clerk, di modelli formali improntati sulla lezione classicista. L’apertura della School of Saint Luke testimonia, dunque, l’effettiva volontà da parte della classe sociale scozzese più colta di dotarsi di un’istituzione che fosse in grado di garantire al paese una propria formazione culturale ed artistica in un momento storico di gran lunga antecedente a tutti gli altri casi simili europei.