Impatto della presenza di thoron sulle prestazioni dei monitor attivi per la misura della concentrazione di radon in continuo

Le prestazioni dei monitor attivi per la misura della concentrazione di radon in continuo (Continuous Radon Monitors – CRMs) sono generalmente valutate (ad esempio, in termini di accuratezza, linearità della risposta e influenza dei differenti parametri climatici) in condizioni controllate all’interno di camere radon, spesso anche nell’ambito di interconfronti. In alcuni casi, tali interconfronti hanno stimato anche l’impatto della presenza di thoron (interferenza al thoron) sulla risposta dei CRMs, generalmente tramite esposizioni dei rivelatori a concentrazioni note di thoron all’interno di camere thoron in cui la concentrazione di radon ha valori molto bassi. Tuttavia, negli ambienti indoor sono presenti, a concentrazioni variabili, sia il radon che il thoron e, pertanto, le stime di interferenza al thoron riportate in letteratura non sono generalmente applicabili per valutare l’impatto della presenza di thoron sulla risposta dei CRMs posizionati all’interno dei suddetti ambienti. Per questo motivo, uno studio sperimentale è stato condotto in un ambiente indoor con concentrazioni attese di radon e thoron (in prossimità delle pareti) medio-alte finalizzato alla valutazione dell’interferenza al thoron dei seguenti quattro CRMs: 1) AlphaGUARD PQ2000PRO; 2) AlphaGUARD D50; 3) RadonEye+ e 4) TERA–TSR2. La concentrazione di thoron è stata valutata per mezzo di due monitori attivi: RAD7 e AlphaGUARD DF2000. Inoltre, per i CRMs con interferenza al thoron stimata essere non trascurabile, si è proposto un metodo indiretto per la valutazione della concentrazione del thoron mediante l’uso di due dispositivi identici posizionati in diversi punti della stanza: i) uno in prossimità delle pareti; ii) uno al centro della stanza.