Recentemente, l’UNESCO presta particolare attenzione ai paesi e popoli che, nella loro storia, hanno assistito a eventi tragici (genocidi, massacri, schiavitù, regimi totalitari, ecc.), considerandoli siti del patrimonio dell’umanità. Inoltre, con l’aumento della domanda turistica per questi paesi, luoghi e siti particolari, la questione del “patrimonio dissonate” è stata oggetto di grande attenzione da parte di molti studiosi del patrimonio culturale. Negare o ignorare un periodo, la sua eredità e il patrimonio culturale che ha lasciato, diventa più difficile quando visitatori e turisti sono interessati a quel periodo e al suo lascito. Il Turismo del Patrimonio Comunista nell’Europa Centro Orientale è emerso dopo gli anni ‘90. Questo turismo offre visite a luoghi strettamente legati ai regimi comunisti e alla loro caduta e paesi che rappresentano e ricordano questo passato o presente, che non sempre è ben accolto. Duncan Light nei suoi studi sul patrimonio comunista lo considera un “passato Indesiderato”, d’altra parte, Ivanov (2009) afferma che il comunismo, con tutti i suoi successi e disgrazie, è percepito come un periodo temporaneo “fuori pista”, che non merita lo “sguardo del turista”. L’apertura di Bunk’Art, il quale non è solo un “museo tradizionale” finalizzato alla semplice esibizione di materiale storico ma divenne un “luogo della memoria” che attraverso percorsi interativi, documenti originali e oggetti comuni, prova a far convergere la memoria dei singoli e quella della collettività per raccontare la storia nazionale Albanese molto spesso messa da parte.

Commemorazione e Promozione del Passato Comunista in Albania, Attraverso il Turismo del Patrimonio Comunista. Il Caso di Bunk’Art / Metani, Ardit. - (2019), pp. 364-380. (Intervento presentato al convegno Academic Studies in Human Education and Social Sciences” 8th ASHESS 2019 tenutosi a Tirane, Albania).

Commemorazione e Promozione del Passato Comunista in Albania, Attraverso il Turismo del Patrimonio Comunista. Il Caso di Bunk’Art

Metani, Ardit
2019

Abstract

Recentemente, l’UNESCO presta particolare attenzione ai paesi e popoli che, nella loro storia, hanno assistito a eventi tragici (genocidi, massacri, schiavitù, regimi totalitari, ecc.), considerandoli siti del patrimonio dell’umanità. Inoltre, con l’aumento della domanda turistica per questi paesi, luoghi e siti particolari, la questione del “patrimonio dissonate” è stata oggetto di grande attenzione da parte di molti studiosi del patrimonio culturale. Negare o ignorare un periodo, la sua eredità e il patrimonio culturale che ha lasciato, diventa più difficile quando visitatori e turisti sono interessati a quel periodo e al suo lascito. Il Turismo del Patrimonio Comunista nell’Europa Centro Orientale è emerso dopo gli anni ‘90. Questo turismo offre visite a luoghi strettamente legati ai regimi comunisti e alla loro caduta e paesi che rappresentano e ricordano questo passato o presente, che non sempre è ben accolto. Duncan Light nei suoi studi sul patrimonio comunista lo considera un “passato Indesiderato”, d’altra parte, Ivanov (2009) afferma che il comunismo, con tutti i suoi successi e disgrazie, è percepito come un periodo temporaneo “fuori pista”, che non merita lo “sguardo del turista”. L’apertura di Bunk’Art, il quale non è solo un “museo tradizionale” finalizzato alla semplice esibizione di materiale storico ma divenne un “luogo della memoria” che attraverso percorsi interativi, documenti originali e oggetti comuni, prova a far convergere la memoria dei singoli e quella della collettività per raccontare la storia nazionale Albanese molto spesso messa da parte.
2019
Academic Studies in Human Education and Social Sciences” 8th ASHESS 2019
Turismo, memoria, patrimonio dissonante, patrimonio culturale comunista, Bunk'Art
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Commemorazione e Promozione del Passato Comunista in Albania, Attraverso il Turismo del Patrimonio Comunista. Il Caso di Bunk’Art / Metani, Ardit. - (2019), pp. 364-380. (Intervento presentato al convegno Academic Studies in Human Education and Social Sciences” 8th ASHESS 2019 tenutosi a Tirane, Albania).
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