Introduzione. La Teoria del Sociometro dell’Autostima (TSA) sostiene che la percezione del proprio valore (autostima) sia fortemente influenzata dalla percezione della qualità delle relazioni con altri significativi (per esempio, amici/he, famigliari, colleghi/e). Sebbene la TSA sia stata ampiamente studiata nella ricerca sulle differenze individuali, pochi studi hanno affrontato la sua validità e utilità nei contesti e nella ricerca organizzativa. Obiettivi. Abbiamo condotto uno studio empirico per verificare la tenibilità della TSA in uno specifico contesto organizzativo (l’accademia militare), affrontando anche alcuni limiti degli studi passati emersi da una rassegna della letteratura di articoli che hanno applicato i princìpi della TSA ai contesti organizzativi. In particolare, la nostra ipotesi riguarda l’effetto di mediazione della socializzazione organizzativa nella relazione longitudinale tra qualità delle relazioni con i colleghi ed autostima. Metodo. Una coorte completa di 320 cadetti (M = 23.02, DS = 2.23) che frequentavano un’accademia di formazione militare dalla durata triennale ha compilato una batteria di questionari una volta all’anno per tre anni consecutivi (T = 3). La batteria consisteva di una lista di aggettivi per misurare la qualità delle relazioni con i colleghi (Lopes et al., 2015), una scala a sei item di socializzazione organizzativa (Livi et al., 2018), ed una scala a tre item per misurare l’autostima (Rosenberg, 1965). Risultati. Una serie di modelli autoregressivi cross-lagged con variabili latenti ha supportato la nostra ipotesi di mediazione. Limiti. L’uso di misure self-report e la mancanza di outcome organizzativi sono i principali limiti dello studio. Aspetti innovativi. Questo contributo dà ulteriore supporto alla validità della TSA nei contesti organizzativi e incoraggia ricercatori/trici e professionisti a prestare maggiore attenzione alla percezione che i/le lavoratori/trici hanno del loro ambiente interpersonale a lavoro (in particolare durante le prime fasi di socializzazione), dato che potrebbe esercitare un impatto significativo sull'autostima del/lla lavoratore/trice stesso/a.
La teoria del sociometro dell'autostima nella ricerca organizzativa: Rassegna sistematica e contributo empirico / Perinelli, Enrico; Alessandri, Guido; Cepale, Gianluca; Fraccaroli, Franco. - (2019). (Intervento presentato al convegno XVII Congresso Nazionale Sezione di Psicologia per le Organizzazioni tenutosi a Lecce).
La teoria del sociometro dell'autostima nella ricerca organizzativa: Rassegna sistematica e contributo empirico
Enrico Perinelli
Primo
;Guido Alessandri;Gianluca Cepale;Franco Fraccaroli
2019
Abstract
Introduzione. La Teoria del Sociometro dell’Autostima (TSA) sostiene che la percezione del proprio valore (autostima) sia fortemente influenzata dalla percezione della qualità delle relazioni con altri significativi (per esempio, amici/he, famigliari, colleghi/e). Sebbene la TSA sia stata ampiamente studiata nella ricerca sulle differenze individuali, pochi studi hanno affrontato la sua validità e utilità nei contesti e nella ricerca organizzativa. Obiettivi. Abbiamo condotto uno studio empirico per verificare la tenibilità della TSA in uno specifico contesto organizzativo (l’accademia militare), affrontando anche alcuni limiti degli studi passati emersi da una rassegna della letteratura di articoli che hanno applicato i princìpi della TSA ai contesti organizzativi. In particolare, la nostra ipotesi riguarda l’effetto di mediazione della socializzazione organizzativa nella relazione longitudinale tra qualità delle relazioni con i colleghi ed autostima. Metodo. Una coorte completa di 320 cadetti (M = 23.02, DS = 2.23) che frequentavano un’accademia di formazione militare dalla durata triennale ha compilato una batteria di questionari una volta all’anno per tre anni consecutivi (T = 3). La batteria consisteva di una lista di aggettivi per misurare la qualità delle relazioni con i colleghi (Lopes et al., 2015), una scala a sei item di socializzazione organizzativa (Livi et al., 2018), ed una scala a tre item per misurare l’autostima (Rosenberg, 1965). Risultati. Una serie di modelli autoregressivi cross-lagged con variabili latenti ha supportato la nostra ipotesi di mediazione. Limiti. L’uso di misure self-report e la mancanza di outcome organizzativi sono i principali limiti dello studio. Aspetti innovativi. Questo contributo dà ulteriore supporto alla validità della TSA nei contesti organizzativi e incoraggia ricercatori/trici e professionisti a prestare maggiore attenzione alla percezione che i/le lavoratori/trici hanno del loro ambiente interpersonale a lavoro (in particolare durante le prime fasi di socializzazione), dato che potrebbe esercitare un impatto significativo sull'autostima del/lla lavoratore/trice stesso/a.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.