La presentazione clinica dell’iperparatiroidismo primario (o primitivo IPP o pHPT) si è modificata nel tempo passando da una forma plurisintomatica, diagnosticata in pazienti con sintomatologia clinica, ad una forma asintomatica (attualmente la più comune modalità di presentazione di questa patologia), a seguito dell’introduzione del dosaggio automatico della calcemia nella routine ospedaliera e, negli ultimi 10 anni, alla comparsa della forma normocalcemica, conseguente ad una maggiore richiesta di misurare i livelli di paratormone (PTH) nel sangue. L’iperparatiroidismo primario normocalcemico (NPHPT) è stato formalmente riconosciuto per la prima volta nel 2008 nell’ambito di un Workshop sull’IPP asintomatico, ed è caratterizzato da un innalzamento persistente della concentrazione di PTH in associazione a normali livelli di calcio totale e ionizzato, la cui diagnosi è possibile solo dopo aver escluso tutte le cause secondarie di aumento dei valori di PTH sierico. Esistono pochi dati in letteratura sulla epidemiologia del NPHPT e in nessuno dei precedenti studi è stato dosato il Ca2+ oltre alla calcemia totale e sono state escluse, contemporaneamente, tutte le possibili cause di aumento di PTH in presenza di normocalcemia. Per di più, in nessun lavoro finora sono stati misurati i livelli di PTH circolanti con un metodo accurato ed è stata valutata simultaneamente l’importanza relativa dei diversi parametri noti per influenzare la secrezione del PTH in una popolazione di soggetti sani non afferenti a centri per le Malattie Metaboliche Dello Scheletro. In considerazione di ciò, il mio lavoro ha lo scopo di fornire nuovi strumenti sia per la valutazione della prevalenza del NPHPT in una popolazione sana di riferimento sia per la comprensione delle basi genetiche di tale patologia. Inoltre, questo studio mira a valutare l’importanza relativa del Ca2+, del Mg2+, della 25(OH)D e della 1,25(OH)2D nella regolazione della secrezione del PTH in una grande coorte di più di 2.000 volontari sani donatori di sangue. Le analisi biochimiche ematiche sono state effettuate secondo le metodiche attualmente in uso presso il nostro laboratorio. La tipizzazione genotipica dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) del gene CaSR è avvenuta mediante sequenziamento Sanger tramite un processo di elettroforesi capillare completamente automatizzato. I risultati ottenuti dal sequenziamento degli esoni 2-7 del gene CaSR nei 23 soggetti risultati iperparatiroidei normocalcemici, in particolare quelli relativi agli SNPs situati nell’esone 7d (rs1042636 e rs1801725), sembrano confermare l’ipotesi da noi sostenuta circa l’origine del NPHPT, ovvero che la forma normocalcemica sia la prima fase di un disordine bifasico, il quale successivamente potrebbe manifestarsi come pHPT ipercalcemico. Oltre a ciò, in un paziente NPHPT è stato individuato il polimorfismo rs115230894 (c.1631G>A), situato nel sesto esone del gene CaSR e determinante la variazione aminoacidica non conservativa R544Q, per cui esistono pochi dati in letteratura, non consolidati, circa il suo effetto sul funzionamento della proteina CaSR in pazienti con NPHPT o con IPP. I risultati ottenuti al termine delle analisi biochimiche ematiche sui 2259 soggetti risultati sani dimostrano che, in un ordine gerarchico in condizioni stabili non acute, la 25(OH)D svolge un ruolo significativo nella regolazione della secrezione di PTH rispetto alle altre variabili esaminate, incluso il Ca2+ sierico. È importante sottolineare che questo risultato è rimasto coerente in tre approcci statistici. L’influenza della 25(OH)D può riguardare non solo il suo effetto periferico sull’assorbimento intestinale di calcio, ma anche un suo effetto diretto sulla secrezione di PTH a livello centrale.
Modificazioni genetiche in soggetti affetti da Iperparatiroidismo Primario Normocalcemico (NPHPT) e controllo dei valori del paratormone rispetto ad una popolazione sana di riferimento / Ferrone, Federica. - (2020 Feb 28).
Modificazioni genetiche in soggetti affetti da Iperparatiroidismo Primario Normocalcemico (NPHPT) e controllo dei valori del paratormone rispetto ad una popolazione sana di riferimento
FERRONE, FEDERICA
28/02/2020
Abstract
La presentazione clinica dell’iperparatiroidismo primario (o primitivo IPP o pHPT) si è modificata nel tempo passando da una forma plurisintomatica, diagnosticata in pazienti con sintomatologia clinica, ad una forma asintomatica (attualmente la più comune modalità di presentazione di questa patologia), a seguito dell’introduzione del dosaggio automatico della calcemia nella routine ospedaliera e, negli ultimi 10 anni, alla comparsa della forma normocalcemica, conseguente ad una maggiore richiesta di misurare i livelli di paratormone (PTH) nel sangue. L’iperparatiroidismo primario normocalcemico (NPHPT) è stato formalmente riconosciuto per la prima volta nel 2008 nell’ambito di un Workshop sull’IPP asintomatico, ed è caratterizzato da un innalzamento persistente della concentrazione di PTH in associazione a normali livelli di calcio totale e ionizzato, la cui diagnosi è possibile solo dopo aver escluso tutte le cause secondarie di aumento dei valori di PTH sierico. Esistono pochi dati in letteratura sulla epidemiologia del NPHPT e in nessuno dei precedenti studi è stato dosato il Ca2+ oltre alla calcemia totale e sono state escluse, contemporaneamente, tutte le possibili cause di aumento di PTH in presenza di normocalcemia. Per di più, in nessun lavoro finora sono stati misurati i livelli di PTH circolanti con un metodo accurato ed è stata valutata simultaneamente l’importanza relativa dei diversi parametri noti per influenzare la secrezione del PTH in una popolazione di soggetti sani non afferenti a centri per le Malattie Metaboliche Dello Scheletro. In considerazione di ciò, il mio lavoro ha lo scopo di fornire nuovi strumenti sia per la valutazione della prevalenza del NPHPT in una popolazione sana di riferimento sia per la comprensione delle basi genetiche di tale patologia. Inoltre, questo studio mira a valutare l’importanza relativa del Ca2+, del Mg2+, della 25(OH)D e della 1,25(OH)2D nella regolazione della secrezione del PTH in una grande coorte di più di 2.000 volontari sani donatori di sangue. Le analisi biochimiche ematiche sono state effettuate secondo le metodiche attualmente in uso presso il nostro laboratorio. La tipizzazione genotipica dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) del gene CaSR è avvenuta mediante sequenziamento Sanger tramite un processo di elettroforesi capillare completamente automatizzato. I risultati ottenuti dal sequenziamento degli esoni 2-7 del gene CaSR nei 23 soggetti risultati iperparatiroidei normocalcemici, in particolare quelli relativi agli SNPs situati nell’esone 7d (rs1042636 e rs1801725), sembrano confermare l’ipotesi da noi sostenuta circa l’origine del NPHPT, ovvero che la forma normocalcemica sia la prima fase di un disordine bifasico, il quale successivamente potrebbe manifestarsi come pHPT ipercalcemico. Oltre a ciò, in un paziente NPHPT è stato individuato il polimorfismo rs115230894 (c.1631G>A), situato nel sesto esone del gene CaSR e determinante la variazione aminoacidica non conservativa R544Q, per cui esistono pochi dati in letteratura, non consolidati, circa il suo effetto sul funzionamento della proteina CaSR in pazienti con NPHPT o con IPP. I risultati ottenuti al termine delle analisi biochimiche ematiche sui 2259 soggetti risultati sani dimostrano che, in un ordine gerarchico in condizioni stabili non acute, la 25(OH)D svolge un ruolo significativo nella regolazione della secrezione di PTH rispetto alle altre variabili esaminate, incluso il Ca2+ sierico. È importante sottolineare che questo risultato è rimasto coerente in tre approcci statistici. L’influenza della 25(OH)D può riguardare non solo il suo effetto periferico sull’assorbimento intestinale di calcio, ma anche un suo effetto diretto sulla secrezione di PTH a livello centrale.File | Dimensione | Formato | |
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