La relazione tra la tavola, nella fattispecie il consumo di pasta, e la cultura italica ha assunto l’evidenza di un fatto naturale. Eppure questo modello alimentare è il frutto di un lungo processo di trasformazioni e valorizzazioni che hanno finito per connotare l’italianità in quanto forma di vita. Dal punto di vista interno alla cultura data, va ricordato come la pasta non abbia sempre rivestito la centralità che le viene riconosciuta e che è semmai da imputare sia a ragioni di ordine di storia dell’alimentazione, sia alle vicende sociali e politiche del Paese; in tal senso, l’emigrazione di massa ha giocato un ruolo dirompente contaminando l’immaginario mondiale, oltre che modificando quello nostrano di partenza. Con riguardo alla rappresentazione visiva, invece, si ravvisa l’azione modellizzante dello sguardo altrui nell’intreccio di stereotipi che si sono alimentati e consolidati grazie a un’incessante intertestualità tra pittura, fotografia e cinema delle origini, a partire dalla stagione fondativa del vedutismo e del pittoresco.
Il ruolo della tavola nella costruzione stereotipica dell’italianità all’estero / Virgolin, Luigi. - In: E/C. - ISSN 1973-2716. - 27:Anno XIII(2019), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno XLVI congresso dell'Associazione italiana di studi semiotici, "Politiche del gusto. Mondi comuni fra sensibilità estetiche e tendenze alimentari" tenutosi a Palermo, Italy).
Il ruolo della tavola nella costruzione stereotipica dell’italianità all’estero
Luigi Virgolin
2019
Abstract
La relazione tra la tavola, nella fattispecie il consumo di pasta, e la cultura italica ha assunto l’evidenza di un fatto naturale. Eppure questo modello alimentare è il frutto di un lungo processo di trasformazioni e valorizzazioni che hanno finito per connotare l’italianità in quanto forma di vita. Dal punto di vista interno alla cultura data, va ricordato come la pasta non abbia sempre rivestito la centralità che le viene riconosciuta e che è semmai da imputare sia a ragioni di ordine di storia dell’alimentazione, sia alle vicende sociali e politiche del Paese; in tal senso, l’emigrazione di massa ha giocato un ruolo dirompente contaminando l’immaginario mondiale, oltre che modificando quello nostrano di partenza. Con riguardo alla rappresentazione visiva, invece, si ravvisa l’azione modellizzante dello sguardo altrui nell’intreccio di stereotipi che si sono alimentati e consolidati grazie a un’incessante intertestualità tra pittura, fotografia e cinema delle origini, a partire dalla stagione fondativa del vedutismo e del pittoresco.File | Dimensione | Formato | |
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