L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ultimi due decenni di ricerche empiriche hanno evidenziato come i suoi effetti siano deleteri per il benessere degli individui e delle organizzazioni. L’insicurezza lavorativa risulta in particolar modo correlata negativamente alla salute psicologica e fisica delle persone. Nell’ambito della teoria dello stress è possibile evidenziare alcuni fattori moderatori degli agenti stressogeni, pertinenti a risorse interne (p.es. differenze individuali) o presenti nel contesto (p.es. lavoro, famiglia). In questo contributo ci focalizziamo sul ruolo moderatore dell’autoefficacia personale nella relazione tra insicurezza lavorativa e burnout. I partecipanti allo studio sono 7225 lavoratori interinali equamente distribuiti per genere (50.7% di uomini) a cui sono state somministrate le scale di insicurezza lavorativa, burnout (esaurimento e strain interpersonale) e autoefficacia. I risultati hanno evidenziato come l’insicurezza lavorativa sia positivamente correlata ad entrambe le dimensioni del burnout, esaurimento e strain interpersonale. L’efficacia personale, al contrario, risulta negativamente correlata a esaurimento e stress interpersonale. L’ipotesi di moderazione viene confermata. Controllando per alcune importanti variabili socio-demografiche come genere, età, tipo di contratto e livello istruzione, l’interazione tra insicurezza lavorativa e autoefficacia risulta significativa sia per le entrambe dimensioni del burnout. I risultati confermano gli effetti nocivi che l’insicurezza lavorativa esercita sul benessere psicologico e relazionale degli individui. Tuttavia, il ruolo moderatore che l’autoefficacia può avere nel ridurre tali effetti negativi appare di fondamentale importanza sia dal punto di vista teorico sia per ciò che riguarda le implicazioni pratiche. I risultati qui presentati, infatti, evidenziano come interventi mirati all’aumento del senso di autoefficacia possano fornire un valido contributo per fronteggiare il burnout in individui con un’elevata insicurezza lavorativa percepita.

Insicurezza lavorativa e burnout in un campione di lavoratori in somministrazione: Il ruolo moderatore dell’autoefficacia / Chirumbolo, Antonio; Consiglio, Chiara; Menatta, Pietro; Borgogni, Laura. - (2018). (Intervento presentato al convegno XVI Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni tenutosi a Rome).

Insicurezza lavorativa e burnout in un campione di lavoratori in somministrazione: Il ruolo moderatore dell’autoefficacia

Antonio Chirumbolo;Chiara Consiglio;Pietro Menatta;Laura Borgogni
2018

Abstract

L’insicurezza lavorativa percepita è considerata attualmente uno dei più potenti stressor. Gli ultimi due decenni di ricerche empiriche hanno evidenziato come i suoi effetti siano deleteri per il benessere degli individui e delle organizzazioni. L’insicurezza lavorativa risulta in particolar modo correlata negativamente alla salute psicologica e fisica delle persone. Nell’ambito della teoria dello stress è possibile evidenziare alcuni fattori moderatori degli agenti stressogeni, pertinenti a risorse interne (p.es. differenze individuali) o presenti nel contesto (p.es. lavoro, famiglia). In questo contributo ci focalizziamo sul ruolo moderatore dell’autoefficacia personale nella relazione tra insicurezza lavorativa e burnout. I partecipanti allo studio sono 7225 lavoratori interinali equamente distribuiti per genere (50.7% di uomini) a cui sono state somministrate le scale di insicurezza lavorativa, burnout (esaurimento e strain interpersonale) e autoefficacia. I risultati hanno evidenziato come l’insicurezza lavorativa sia positivamente correlata ad entrambe le dimensioni del burnout, esaurimento e strain interpersonale. L’efficacia personale, al contrario, risulta negativamente correlata a esaurimento e stress interpersonale. L’ipotesi di moderazione viene confermata. Controllando per alcune importanti variabili socio-demografiche come genere, età, tipo di contratto e livello istruzione, l’interazione tra insicurezza lavorativa e autoefficacia risulta significativa sia per le entrambe dimensioni del burnout. I risultati confermano gli effetti nocivi che l’insicurezza lavorativa esercita sul benessere psicologico e relazionale degli individui. Tuttavia, il ruolo moderatore che l’autoefficacia può avere nel ridurre tali effetti negativi appare di fondamentale importanza sia dal punto di vista teorico sia per ciò che riguarda le implicazioni pratiche. I risultati qui presentati, infatti, evidenziano come interventi mirati all’aumento del senso di autoefficacia possano fornire un valido contributo per fronteggiare il burnout in individui con un’elevata insicurezza lavorativa percepita.
2018
XVI Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Insicurezza lavorativa e burnout in un campione di lavoratori in somministrazione: Il ruolo moderatore dell’autoefficacia / Chirumbolo, Antonio; Consiglio, Chiara; Menatta, Pietro; Borgogni, Laura. - (2018). (Intervento presentato al convegno XVI Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni tenutosi a Rome).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1337971
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