Il saggio analizza la rappresentazione che alcuni scrittori (Giovanni Comisso, Mario Carli e Léon Kochnitzky), volontari fiumani, diedero della loro esperienza a Fiume durante i sedici mesi in cui, dopo la fine della Grande Guerra, la città fu occupata dai legionari di Gabriele D’Annunzio. Dal settembre 1919 al dicembre 1920 si recarono a Fiume futuristi, intellettuali e artisti d’avanguardia vivendo una vita-festa trasgressiva e senza regole, che con Michail M. Bachtin possiamo definire “carnevalizzata”. L’esperienza fiumana trasformò in pratica concreta l’attivismo e l’agonismo delle teorie dell’arte d’avanguardia.
Futuristi e "spiriti liberi" alla festa-rivoluzione di Fiume / Mondello, Elisabetta. - In: BOLLETTINO DI ITALIANISTICA. - ISSN 0168-7298. - 2(2019), pp. 74-84.
Futuristi e "spiriti liberi" alla festa-rivoluzione di Fiume
ELISABETTA MONDELLO
2019
Abstract
Il saggio analizza la rappresentazione che alcuni scrittori (Giovanni Comisso, Mario Carli e Léon Kochnitzky), volontari fiumani, diedero della loro esperienza a Fiume durante i sedici mesi in cui, dopo la fine della Grande Guerra, la città fu occupata dai legionari di Gabriele D’Annunzio. Dal settembre 1919 al dicembre 1920 si recarono a Fiume futuristi, intellettuali e artisti d’avanguardia vivendo una vita-festa trasgressiva e senza regole, che con Michail M. Bachtin possiamo definire “carnevalizzata”. L’esperienza fiumana trasformò in pratica concreta l’attivismo e l’agonismo delle teorie dell’arte d’avanguardia.File | Dimensione | Formato | |
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