Dal turismo termale, che ha avuto grande diffusione tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, ereditiamo numerosi stabilimenti dismessi che compongono un ingente patrimonio stori-co artistico disseminato nel territorio nazionale e internazionale e che, in località emblematiche, costituiscono più della metà dell’intero costruito storico. Tra queste, si intende analizzare il caso di Fiuggi – collocata nella valle Anticolana, a pochi chilometri da Roma – che è stata, nel corso del Novecento, un modello per le stazioni di cura perchè dotata, in anticipo rispetto a quanto avrebbe imposto la legge del 1926, di uno dei primi piani regolatori per città della salute. Tutta-via, negli ultimi decenni, lo sviluppo della cittadina ha subito un brusco arresto leggibile nell’alterazione dell’assetto urbano dovuto a numerosi “processi non terminati”, ovvero opere ar-chitettoniche e urbane compiute e non più utilizzate, in stato di abbandono, incompiute e non fi-nite. Oltre ai progetti storici di stabilimenti realizzati da Magni, Burba, Paniconi e Moretti, Fiuggi possiede un alto numero di architetture di pregio costruite da importanti personalità come Gio-venale, Palpacelli, Calatrava, Montuori e Zevi che, al giorno d’oggi, meritano una riformulazione funzionale e una rivalutazione in termini di beni architettonici da restituire alla città e ai suoi abit-anti con una nuova identità da hub della salute: luoghi per la formazione specializzata, centri per la ricerca avanzata, strutture per l’accoglienza di breve e lungo soggiorno. La ricerca mira, per-tanto, alla valorizzazione, al riuso e alla promozione del patrimonio storico urbano per la defini-zione di un modello sperimentale di città termale (valido non solo nel caso di Fiuggi) così da de-finire un sistema integrato a grande scala tra architettura, paesaggio, storia urbana, ambiente antropico e culturale.
Fiuggi città ideale. Strategie e progetti per un modello sperimentale di laboratorio della salute a Fiuggi / Salimei, G.; Riciputo, A.; Astone, M.; Ciotoli, P.; Fiorelli, A.; Fiorentini, M.; Ortolani, M.. - (2019), pp. 1552-1557. (Intervento presentato al convegno Il progetto di architettura come intersezione di saperi. Per una nozione rinnovata di Patrimonio tenutosi a Napoli).
Fiuggi città ideale. Strategie e progetti per un modello sperimentale di laboratorio della salute a Fiuggi
SALIMEI G.;Riciputo A.;Astone M.;Ciotoli P.;Fiorelli A.;Fiorentini M.;Ortolani M.
2019
Abstract
Dal turismo termale, che ha avuto grande diffusione tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, ereditiamo numerosi stabilimenti dismessi che compongono un ingente patrimonio stori-co artistico disseminato nel territorio nazionale e internazionale e che, in località emblematiche, costituiscono più della metà dell’intero costruito storico. Tra queste, si intende analizzare il caso di Fiuggi – collocata nella valle Anticolana, a pochi chilometri da Roma – che è stata, nel corso del Novecento, un modello per le stazioni di cura perchè dotata, in anticipo rispetto a quanto avrebbe imposto la legge del 1926, di uno dei primi piani regolatori per città della salute. Tutta-via, negli ultimi decenni, lo sviluppo della cittadina ha subito un brusco arresto leggibile nell’alterazione dell’assetto urbano dovuto a numerosi “processi non terminati”, ovvero opere ar-chitettoniche e urbane compiute e non più utilizzate, in stato di abbandono, incompiute e non fi-nite. Oltre ai progetti storici di stabilimenti realizzati da Magni, Burba, Paniconi e Moretti, Fiuggi possiede un alto numero di architetture di pregio costruite da importanti personalità come Gio-venale, Palpacelli, Calatrava, Montuori e Zevi che, al giorno d’oggi, meritano una riformulazione funzionale e una rivalutazione in termini di beni architettonici da restituire alla città e ai suoi abit-anti con una nuova identità da hub della salute: luoghi per la formazione specializzata, centri per la ricerca avanzata, strutture per l’accoglienza di breve e lungo soggiorno. La ricerca mira, per-tanto, alla valorizzazione, al riuso e alla promozione del patrimonio storico urbano per la defini-zione di un modello sperimentale di città termale (valido non solo nel caso di Fiuggi) così da de-finire un sistema integrato a grande scala tra architettura, paesaggio, storia urbana, ambiente antropico e culturale.File | Dimensione | Formato | |
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