SULL'ARTICOLO 27, 2° COMMA, DELLE NORME INTEGRATIVE PER I GIUDIZI DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE

The study analyzes a novel supplementary legislation to the rules on trials before the Constitutional Court (NI), which, following very doctrinaire thesis accredited, deemed to provide for the extension of adversarial conflict of jurisdiction between the State and the regions related to judicial decisions to the courts that have adopted the acts complained of. Reflection, since the function of the judiciary in the system, casts doubt on many of the assumptions that the prevailing doctrine was identified based on its proposed regulatory change (then acknowledged by the Court), and, in particular, disputes that could really be said to be abnormal a conflict in which the court which adopted the contested measure was absent. The question of a general nature, is then used to explain the jurisprudence of the Constitutional Court on Article formed. 27, para. 2, NI, giving a coherent reading and overcoming the apparent contrast between it and the norm.

Lo studio analizza una novella normativa alle Norme integrative sui giudizi davanti la Corte costituzionale (N.I.), che, seguendo tesi dottrinarie molto accreditate, ha ritenuto di prevedere la estensione del contraddittorio del conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni relativo a provvedimenti giurisdizionali agli organi giudiziari che hanno adottato gli atti censurati. La riflessione, a partire dalla funzione del potere giudiziario nel sistema, pone in dubbio molti dei presupposti che la dottrina prevalente aveva individuato a base della sua proposta di modifica normativa (poi recepita dalla Corte), ed, in particolare, contesta che potesse davvero dirsi anomalo un conflitto in cui l'autorità giudiziaria che aveva adottato l'atto impugnato fosse assente. La questione, di ordine generale, viene poi utilizzata per spiegare la giurisprudenza della Corte costituzionale formatasi sull'art. 27, co. 2, N.I., dandone una lettura coerente e superando l'apparente contrasto tra essa e la norma.