L'analisi della produzione artistica di ambito verginiano tra i secoli XII e XIII verterà essenzialmente sull'inquadramento stilistico della plastica architettonica delle due principali fondazioni di Guglielmo da Vercelli , l'Abbazia di Montevergine e l'Abbazia del Goleto; ne deriverà l'indicazione dell'appartenenza artistica ad ambiti distinti e indipendenti, nonché la conferma della reciproca autonomia amministrativa. Per i manufatti databili alla seconda metà del XII secolo è stato intrapreso lo studio degli aspetti tecnici e iconografici dei pulvini conservati presso il Museo Abbaziale di Montevergine, in rapporto sia al modello di Santa Sofia a Benevento sia ad altri esempi di area campana. Le sculture del varco d'accesso del Goleto e quelle del cosiddetto Cimitero delle monache sono state raffrontate all'apparato decorativo di Santa Maria di Pulsano e San Leonardo a Siponto. La prima metà del XIII secolo offre spunti di riflessione esclusivamente per il complesso del Goleto, pertanto è stata presa in esame la scultura architettonica della cosiddetta Cappella di San Luca in rapporto all'opera delle maestranze cistercensi attive in Puglia dalla metà del XIII secolo.
La scultura architettonica di ambito verginiano tra XII e XIII secolo / Manchia, MARIA FEDERICA. - 2:(2019), pp. 35-42. (Intervento presentato al convegno In corso d'opera 2- Giornate di studio dei dottorandi di ricerca in Storia dell'Arte della Sapienza Università di Roma tenutosi a Roma).
La scultura architettonica di ambito verginiano tra XII e XIII secolo
Maria Federica Manchia
Primo
2019
Abstract
L'analisi della produzione artistica di ambito verginiano tra i secoli XII e XIII verterà essenzialmente sull'inquadramento stilistico della plastica architettonica delle due principali fondazioni di Guglielmo da Vercelli , l'Abbazia di Montevergine e l'Abbazia del Goleto; ne deriverà l'indicazione dell'appartenenza artistica ad ambiti distinti e indipendenti, nonché la conferma della reciproca autonomia amministrativa. Per i manufatti databili alla seconda metà del XII secolo è stato intrapreso lo studio degli aspetti tecnici e iconografici dei pulvini conservati presso il Museo Abbaziale di Montevergine, in rapporto sia al modello di Santa Sofia a Benevento sia ad altri esempi di area campana. Le sculture del varco d'accesso del Goleto e quelle del cosiddetto Cimitero delle monache sono state raffrontate all'apparato decorativo di Santa Maria di Pulsano e San Leonardo a Siponto. La prima metà del XIII secolo offre spunti di riflessione esclusivamente per il complesso del Goleto, pertanto è stata presa in esame la scultura architettonica della cosiddetta Cappella di San Luca in rapporto all'opera delle maestranze cistercensi attive in Puglia dalla metà del XIII secolo.File | Dimensione | Formato | |
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