Narrazioni dell'antico. Materie, luci e sequenze nei progetti sull'archeologia di Toni Gironès

Il patrimonio archeologico non consiste solo del permanere materico di tracce nella forma di rovine e reperti. Sulla materia si incrosta un patrimonio costituito dai rapporti instauratisi con la storia del luogo, il paesaggio circostante, le atmosfere, gli usi locali. Tale legame trascende il valore d’antichità e necessita di essere tutelato con modalità diverse da quelle delle tradizionali conservazione, tutela e valorizzazione. Se il tramandare riguarda solo in parte ciò che è tangibile, con quali modalità il progetto contemporaneo può attivare le relazioni delle quali si compone il patrimonio immateriale dell’archeologia? La risposta viene indagato analizzando l'operato dell'architetto contemporaneo Toni Gironès, autore di numerosi interventi sull'archeologia.