L’inapplicabilità del controllo giudiziario ex art. 2409 c.c. alle s.r.l. alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 481/2005

Immediately following the entry into force of the reform of the capital company has set itself the issue, which involved the doctrine and case-law, the admissibility of the complaint of serious irregularity pursuant to art. 2409 cc even in srlI contrasts between the legal professions have emerged, probably, from the embarrassment that has caught the jurists who have found themselves to be reckoned with, on the one hand, the lack of confirmation art. 2488, paragraph 4, of the Italian Civil Code prior to the novel and, secondly, with the retreat of the guarantees related to judicial review under Article. CcCertamente 2409, the failure to call art. 2409 cc, far from manifest itself as forgetfulness of the legislature to reform, appears rather as the result of a deliberate choice. In fact, such a stance is a consistent logic in the new guise of a limited liability company, which comes in a version completely independent of the joint-stock company, much to have been assimilated by many a company personale.Lo spirit bottom of the enabling law was, in fact, is to free the model from that of the spa srl, making self-discipline on the principle of the central importance of the shareholder, as set out in Article. 3 of the Law of 3 October 2001, no. 366, for the reform of company law, and giungendolo to define "social type polymorph, able to be in a position between the company and the personal capital to the shareholder base."

Immediatamente dopo l’entrata in vigore della riforma della società di capitali si è posta la questione, che ha coinvolto dottrina e giurisprudenza, della ammissibilità della denuncia di gravi irregolarità ex art. 2409 c.c. anche nelle s.r.l. I contrasti tra gli operatori del diritto sono emersi, probabilmente, dall’imbarazzo che ha colto i giuristi che si sono trovati a fare i conti, da un lato, con la mancata conferma dell’art. 2488, comma 4, c.c. anteriore alla novella e, dall’altro, con il retrocedere delle garanzie correlate al controllo giudiziario di cui all’art. 2409 c.c. Certamente, il mancato richiamo all’art. 2409 c.c., lungi dal palesarsi quale dimenticanza del legislatore di riforma, si configura piuttosto come il frutto di una scelta ponderata. Difatti, tale presa di posizione trova una sua logica coerente nelle nuove vesti della società a responsabilità limitata, la quale si presenta in una versione del tutto autonoma rispetto alla società per azioni, tanto da essere stata assimilata da molti ad una società personale. Lo spirito di fondo della legge delega è stato, infatti, quello di disancorare il modello della s.r.l. da quello della s.p.a, rendendone autonoma la disciplina sul principio della rilevanza centrale del socio, come sancito dall’art. 3 della legge 3 ottobre 2001, n. 366, delega per la riforma del diritto societario, e giungendolo a definire « tipo sociale polimorfo, capace di porsi in una posizione mediana tra le società personali e quelle di capitali a base azionaria ».