Declinare femminismo e produzione dello spazio fisico non è argomento semplice né ovvio, anzi può risultare un’operazione complessa e articolata da dipanarsi attraverso più di un percorso possibile. Il saggio intende contribuire ad una lavoro di ricostruzione della memoria al fine di ricomporre un'identità di genere e rinnovare la consapevolezza di un ruolo professionale ormai pronto ad uscire dal solo narrato per diventare finalmente anche esperienza pianificata e progettata. Il testo punta dunque a ripercorrere tre tappe emblematiche che hanno segnato l’allargamento del campo di riflessione del progetto di trasformazione dello spazio fisico dalla condizione domestica fino all’ambito urbano: i Women’s Building edificati durante le grandi esposizioni universali tra Ottocento e Novecento, gli spazi occupati dal movimento femminista negli anni Settanta, gli spazi di autogestione dell’attuale presente. L’analisi è volta a mettere in luce le competenze femminili nella produzione e negli usi dello spazio abitabile, prendendo dapprima in esame le case costruite per le donne fino ad arrivare alle case costruite e gestite dalle donne stesse in prima persona.
Costruite per le donne, costruite dalle donne. Produzione di spazi femminili dai Women’s Building alle case delle donne / Mattogno, Claudia. - (2019), pp. 29-40.
Costruite per le donne, costruite dalle donne. Produzione di spazi femminili dai Women’s Building alle case delle donne
Claudia Mattogno
2019
Abstract
Declinare femminismo e produzione dello spazio fisico non è argomento semplice né ovvio, anzi può risultare un’operazione complessa e articolata da dipanarsi attraverso più di un percorso possibile. Il saggio intende contribuire ad una lavoro di ricostruzione della memoria al fine di ricomporre un'identità di genere e rinnovare la consapevolezza di un ruolo professionale ormai pronto ad uscire dal solo narrato per diventare finalmente anche esperienza pianificata e progettata. Il testo punta dunque a ripercorrere tre tappe emblematiche che hanno segnato l’allargamento del campo di riflessione del progetto di trasformazione dello spazio fisico dalla condizione domestica fino all’ambito urbano: i Women’s Building edificati durante le grandi esposizioni universali tra Ottocento e Novecento, gli spazi occupati dal movimento femminista negli anni Settanta, gli spazi di autogestione dell’attuale presente. L’analisi è volta a mettere in luce le competenze femminili nella produzione e negli usi dello spazio abitabile, prendendo dapprima in esame le case costruite per le donne fino ad arrivare alle case costruite e gestite dalle donne stesse in prima persona.File | Dimensione | Formato | |
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