Il paper descrive le fasi di svolgimento e i presupposti teorici della metodologia di analisi applicata ad una ricerca che esamina le caratteristiche materiche dei puppets nel cinema di animazione in stop-motion. I due campi d’indagine coinvolti sono material design e film studies. Del primo si individuano gli strumenti che permettono di esplorare la dimensione emozionale ed espressivo-sensoriale degli oggetti (Donald Norman, Marinella Levi, Valentina Rognoli) e che propongono un’interpretazione antropologica della loro componente materica (Eleonora Fiorani). Del secondo si osservano gli studi che spostano l’attenzione dall’analisi dell’esperienza cinematografica come veicolo unidirezionale di suggestioni create dalla diegesi, all’interpretazione delle caratteristiche materiche che appartengono al mondo pro-filmico di cui lo spettatore fa esperienza indiretta (Laura Marks, Jennifer Barker). Queste teorie sono, poi, applicate all’analisi di una specifica categoria di oggetti, i puppets animati. Di questi si dettagliano le caratteristiche materiche, e si suggerisce il riconoscimento di meta-racconti che il fruitore esperisce interagendo ‘apticamente’ con loro. Il paper termina con la definizione dei parametri di selezione dei casi studio per i quali la ricerca adotta la metodologia di analisi proposta, e questi sono: l’intervallo temporale in cui il film è stato prodotto e il genere. Il sub-genre selezionato è quello definito da Paul Wells Deconstructive genre, che descrive narrazioni che costruttivamente tendono a demolire la sovrastruttura della fiction e a presentare il puppet per ciò che è veramente, un oggetto.
Puppets animati e materiali. Analisi dei meta-racconti di oggetti esperiti visivamente / Maselli, Vincenzo. - n. 32(2018), pp. 327-335. (Intervento presentato al convegno FRID 2017. SUL METODO/SUI METODI. Esplorazioni per le identità del design. Fare ricerca in design Forum nazionale dei dottorati di design - Terza edizione tenutosi a Venezia).
Puppets animati e materiali. Analisi dei meta-racconti di oggetti esperiti visivamente
vincenzo maselli
2018
Abstract
Il paper descrive le fasi di svolgimento e i presupposti teorici della metodologia di analisi applicata ad una ricerca che esamina le caratteristiche materiche dei puppets nel cinema di animazione in stop-motion. I due campi d’indagine coinvolti sono material design e film studies. Del primo si individuano gli strumenti che permettono di esplorare la dimensione emozionale ed espressivo-sensoriale degli oggetti (Donald Norman, Marinella Levi, Valentina Rognoli) e che propongono un’interpretazione antropologica della loro componente materica (Eleonora Fiorani). Del secondo si osservano gli studi che spostano l’attenzione dall’analisi dell’esperienza cinematografica come veicolo unidirezionale di suggestioni create dalla diegesi, all’interpretazione delle caratteristiche materiche che appartengono al mondo pro-filmico di cui lo spettatore fa esperienza indiretta (Laura Marks, Jennifer Barker). Queste teorie sono, poi, applicate all’analisi di una specifica categoria di oggetti, i puppets animati. Di questi si dettagliano le caratteristiche materiche, e si suggerisce il riconoscimento di meta-racconti che il fruitore esperisce interagendo ‘apticamente’ con loro. Il paper termina con la definizione dei parametri di selezione dei casi studio per i quali la ricerca adotta la metodologia di analisi proposta, e questi sono: l’intervallo temporale in cui il film è stato prodotto e il genere. Il sub-genre selezionato è quello definito da Paul Wells Deconstructive genre, che descrive narrazioni che costruttivamente tendono a demolire la sovrastruttura della fiction e a presentare il puppet per ciò che è veramente, un oggetto.File | Dimensione | Formato | |
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