Come nella mitica prima edizione, alla Quattordicesima Biennale di architettura il titolo, fundamentals, e il sottotitolo, architettura non architetti, non sono parole vuote ma concrete intenzioni “scientifiche” dell’autore. L’amato, quanto odiato super Koolhaas, si è infatti preso la responsabilità di dare alla mostra una linea forte e ideologica. Può risultare non condivisibile, cinica, superficiale e persino irritante, ma comunque sembra mettere definitivamente un punto al periodo delle cosiddette archistar, che non sono né presenti né citate. A parte, ovviamente, la più star di tutte, cioè Koolhaas stesso. Che ci voleva, diranno i più. Il punto l’ha messo la crisi e l’olandese volante non ha fatto altro che assecondare la storia. Ma questo, però, significa raccontare per l’ennesima volta la favola dell’uovo di Colombo: dire una cosa ovvia quando già è stata detta da un osservatore più acuto. Con la sua personalissima linea curatoriale Koolhaas ha lanciato vari messaggi, che sono stati ben accolti e compresi dai paesi espositori e dai visitatori.

Architects Without Architecture / Lanzetta, Alessandro. - In: ARCHPHOTO. - ISSN 1971-0739. - (2014).

Architects Without Architecture

Alessandro Lanzetta
2014

Abstract

Come nella mitica prima edizione, alla Quattordicesima Biennale di architettura il titolo, fundamentals, e il sottotitolo, architettura non architetti, non sono parole vuote ma concrete intenzioni “scientifiche” dell’autore. L’amato, quanto odiato super Koolhaas, si è infatti preso la responsabilità di dare alla mostra una linea forte e ideologica. Può risultare non condivisibile, cinica, superficiale e persino irritante, ma comunque sembra mettere definitivamente un punto al periodo delle cosiddette archistar, che non sono né presenti né citate. A parte, ovviamente, la più star di tutte, cioè Koolhaas stesso. Che ci voleva, diranno i più. Il punto l’ha messo la crisi e l’olandese volante non ha fatto altro che assecondare la storia. Ma questo, però, significa raccontare per l’ennesima volta la favola dell’uovo di Colombo: dire una cosa ovvia quando già è stata detta da un osservatore più acuto. Con la sua personalissima linea curatoriale Koolhaas ha lanciato vari messaggi, che sono stati ben accolti e compresi dai paesi espositori e dai visitatori.
2014
Biennale; Koolhaas; fundamentals
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Architects Without Architecture / Lanzetta, Alessandro. - In: ARCHPHOTO. - ISSN 1971-0739. - (2014).
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