L'obiettivo di questo lavoro è quello di far emergere il dibattito italiano degli anni '20 del Novecento che ha portato al riconoscimento dell’esistenza della psicopatologia nell'età evolutiva, garantendo il diritto alla protezione dei fanciulli che sino a quel momento venivano definiti “anormali”. Questa ricerca mira a colmare la lacuna che si trova nella letteratura secondaria sull'argomento. L'articolo analizza una delle riviste più importanti del primo Novecento in Italia, dedicata allo studio della psicopatologia infantile, "Infanzia Anormale", rivista in cui il dibattito di psichiatri e psicologi dell'epoca ha contribuito allo sviluppo di un approccio scientifico nello studio dell’infanzia, che ha promosso la presa in carico di bambini con disturbi mentali. L'approccio che emerge nella rivista è quello medico-psico-pedagogico, in una prospettiva integrata, che sembra anticipare quello che oggi è definito approccio bio- psico-sociale, favorendo lo sviluppo dell'assistenza all'infanzia in un quadro multidisciplinare.
The protection of "abnormal childhood": the Italian debate in the Journal Infanzia Anormale (Abnormal Childhood) in the 1920s. La protezione dell' "infanzia anormale": il dibattito italiano nella rivista "Infanzia Anormale" negli anni Venti del Novecento / Morgese, Giorgia; Acito, Ester; Lombardo, Giovanni Pietro Vladimiro. - In: RASSEGNA DI PSICOLOGIA. - ISSN 1125-5196. - XXXVI:(2019), pp. 5-19. [10.4458/2337-01]
The protection of "abnormal childhood": the Italian debate in the Journal Infanzia Anormale (Abnormal Childhood) in the 1920s. La protezione dell' "infanzia anormale": il dibattito italiano nella rivista "Infanzia Anormale" negli anni Venti del Novecento
Giorgia Morgese;Ester Acito;Giovanni Pietro Lombardo
2019
Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è quello di far emergere il dibattito italiano degli anni '20 del Novecento che ha portato al riconoscimento dell’esistenza della psicopatologia nell'età evolutiva, garantendo il diritto alla protezione dei fanciulli che sino a quel momento venivano definiti “anormali”. Questa ricerca mira a colmare la lacuna che si trova nella letteratura secondaria sull'argomento. L'articolo analizza una delle riviste più importanti del primo Novecento in Italia, dedicata allo studio della psicopatologia infantile, "Infanzia Anormale", rivista in cui il dibattito di psichiatri e psicologi dell'epoca ha contribuito allo sviluppo di un approccio scientifico nello studio dell’infanzia, che ha promosso la presa in carico di bambini con disturbi mentali. L'approccio che emerge nella rivista è quello medico-psico-pedagogico, in una prospettiva integrata, che sembra anticipare quello che oggi è definito approccio bio- psico-sociale, favorendo lo sviluppo dell'assistenza all'infanzia in un quadro multidisciplinare.File | Dimensione | Formato | |
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