Nel quadro delle traduzioni italiane delle opere di Richard Wagner, un posto di rilievo merita certamente il lavoro di Guido Manacorda. Il contributo si occuperà di questo personaggio controverso della politica italiana degli anni ’30 che dedicò un lungo studio al compositore tedesco destinato a confluire nell’opera in undici volumi, I drammi, composti dall’edizione tedesca con traduzione italiana e commento critico, edita tra il 1920 e il 1936. La pubblicazione del lavoro wagneriano di Manacorda corrispose agli anni più intensi della sua attività politica che lo vide in costante equilibrio tra nazionalsocialismo, fascismo e cattolicesimo. A questa difficile situazione politico-ideologica fece da sfondo l’opera di traduzione di Wagner, che Manacorda, nonostante i crescenti impegni politici, non abbandonò mai. Scopo della relazione, dunque, sarà quello di inquadrare il lungo lavoro wagneriano del germanista nel convulso contesto politico di allora, per cercare di gettare luce sulla vicenda di un intellettuale ancora avvolta nell’ombra.
I drammi wagneriani nell’esperienza politica e intellettuale di Guido Manacorda / D'Annibale, Elisa. - (2019), pp. 93-111. (Intervento presentato al convegno «Abbasso il Tango e Parsifal!» Wagner in Italia 1914-1945 tenutosi a Istituto Italiano di Studi Germanici).
I drammi wagneriani nell’esperienza politica e intellettuale di Guido Manacorda
Elisa D'Annibale
2019
Abstract
Nel quadro delle traduzioni italiane delle opere di Richard Wagner, un posto di rilievo merita certamente il lavoro di Guido Manacorda. Il contributo si occuperà di questo personaggio controverso della politica italiana degli anni ’30 che dedicò un lungo studio al compositore tedesco destinato a confluire nell’opera in undici volumi, I drammi, composti dall’edizione tedesca con traduzione italiana e commento critico, edita tra il 1920 e il 1936. La pubblicazione del lavoro wagneriano di Manacorda corrispose agli anni più intensi della sua attività politica che lo vide in costante equilibrio tra nazionalsocialismo, fascismo e cattolicesimo. A questa difficile situazione politico-ideologica fece da sfondo l’opera di traduzione di Wagner, che Manacorda, nonostante i crescenti impegni politici, non abbandonò mai. Scopo della relazione, dunque, sarà quello di inquadrare il lungo lavoro wagneriano del germanista nel convulso contesto politico di allora, per cercare di gettare luce sulla vicenda di un intellettuale ancora avvolta nell’ombra.File | Dimensione | Formato | |
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