Commento di una significativa sentenza della Corte di giustizia europea in materia di definizione della portata delle competenze dell'allora primo pilastro (comunitario) rispetto al pilastro intergovernativo della cooperazione giudiziaria penale. La Corte afferma la competenza del diritto comunitario a disciplinare la definizione di reati ambientali e le relative sanzioni, in quanto materia accessoria alla politica ambientale, quest'ultima di sicura competenza della Comunità. La sentenza è importante ed innovativa in quanto la Corte mostra, in anticipo rispetto all'entrata in vigore della riforma dei Trattati, ma in linea con scelte già effettuate con il Trattato costituzionale, di voler considerare l'ordinamento europeo come un unico sistema giuridico, al quale applicare in modo trasversale i consueti criteri di scelta della base giuridica. Il risultato di questo tipo di approccio è un'ulteriore espansione dei poteri del settore sovranazionale rispetto a quelli intergovernativi.
La Corte di giustizia torna a presidiare i confini del diritto comunitario. Osservazioni in calce alla sentenza C-176/03 / Mignolli, Alessandra. - In: STUDI SULL'INTEGRAZIONE EUROPEA. - ISSN 1970-0903. - STAMPA. - 2:(2006), pp. 327-342.
La Corte di giustizia torna a presidiare i confini del diritto comunitario. Osservazioni in calce alla sentenza C-176/03
MIGNOLLI, Alessandra
2006
Abstract
Commento di una significativa sentenza della Corte di giustizia europea in materia di definizione della portata delle competenze dell'allora primo pilastro (comunitario) rispetto al pilastro intergovernativo della cooperazione giudiziaria penale. La Corte afferma la competenza del diritto comunitario a disciplinare la definizione di reati ambientali e le relative sanzioni, in quanto materia accessoria alla politica ambientale, quest'ultima di sicura competenza della Comunità. La sentenza è importante ed innovativa in quanto la Corte mostra, in anticipo rispetto all'entrata in vigore della riforma dei Trattati, ma in linea con scelte già effettuate con il Trattato costituzionale, di voler considerare l'ordinamento europeo come un unico sistema giuridico, al quale applicare in modo trasversale i consueti criteri di scelta della base giuridica. Il risultato di questo tipo di approccio è un'ulteriore espansione dei poteri del settore sovranazionale rispetto a quelli intergovernativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.