In questa nota si confrontano i risultati di analisi svolte adottando due differenti approcci per la soluzione del medesimo problema, consistente nella previsione della evoluzione del regime delle pressioni interstiziali al di sotto di un alto rilevato realizzato in un intervallo di tempo noto. Tale problema ha rilevanza tecnica nelle scelte progettuali che riguardano le fondazioni di dighe in terra realizzate su terreni coesivi. In questo caso, infatti, la velocità di realizzazione dell’opera deve essere compatibile con le condizioni di stabilità della diga, sia durante che dopo la costruzione. A sua volta, la stabilità dell’opera dipende dall’evoluzione dello stato dei terreni di fondazione, che controlla l’evoluzione della resistenza a taglio disponibile. Obiettivo della nota è quello di confrontare i campi di applicabilità ed i limiti degli schemi di soluzione previsti, uno analitico e l’altro numerico, con riferimento ad un caso reale relativo alla progettazione di una diga in terra zonata in un sito pugliese.

La realizzazione di una diga in terra su un deposito alluvionale recente. Previsione del comportamento dei terreni di fondazione secondo approcci analitici e numerici / Amorosi, A.; Boldini, D.; Sasso, M.. - 1:(2006), pp. 15-34. (Intervento presentato al convegno V Convegno nazionale dei ricercatori di ingeneria geotecnica tenutosi a Bari; Italy).

La realizzazione di una diga in terra su un deposito alluvionale recente. Previsione del comportamento dei terreni di fondazione secondo approcci analitici e numerici

A. AMOROSI;D. BOLDINI;
2006

Abstract

In questa nota si confrontano i risultati di analisi svolte adottando due differenti approcci per la soluzione del medesimo problema, consistente nella previsione della evoluzione del regime delle pressioni interstiziali al di sotto di un alto rilevato realizzato in un intervallo di tempo noto. Tale problema ha rilevanza tecnica nelle scelte progettuali che riguardano le fondazioni di dighe in terra realizzate su terreni coesivi. In questo caso, infatti, la velocità di realizzazione dell’opera deve essere compatibile con le condizioni di stabilità della diga, sia durante che dopo la costruzione. A sua volta, la stabilità dell’opera dipende dall’evoluzione dello stato dei terreni di fondazione, che controlla l’evoluzione della resistenza a taglio disponibile. Obiettivo della nota è quello di confrontare i campi di applicabilità ed i limiti degli schemi di soluzione previsti, uno analitico e l’altro numerico, con riferimento ad un caso reale relativo alla progettazione di una diga in terra zonata in un sito pugliese.
2006
V Convegno nazionale dei ricercatori di ingeneria geotecnica
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04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La realizzazione di una diga in terra su un deposito alluvionale recente. Previsione del comportamento dei terreni di fondazione secondo approcci analitici e numerici / Amorosi, A.; Boldini, D.; Sasso, M.. - 1:(2006), pp. 15-34. (Intervento presentato al convegno V Convegno nazionale dei ricercatori di ingeneria geotecnica tenutosi a Bari; Italy).
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