La Regione Emilia-Romagna a partire dal 2004 si è impegnata a fornire ai tecnici uno strumento semplificato (abachi) per la redazione di studi di microzonazione sismica nelle aree stabili ma suscettibili di amplificazione. Gli abachi per la microzonazione sismica di secondo livello permettono di quantificare in maniera sintetica e speditiva le modifiche che il segnale sismico di riferimento subisce per effetto delle condizioni stratigrafiche locali attraverso dei parametri, così detti diagnostici, rappresentativi del sito in esame. Tuttavia, gli abachi sono definiti sulla base di analisi di risposta sismica locale in condizioni monodimensionali e richiedono una selezione, su area vasta, dei segnali di riferimento e delle caratteristiche fisico-meccaniche e stratigrafiche dei depositi oggetto di studio. È perciò necessario definire un criterio sia per la selezione dei parametri diagnostici (e.g. VS ed H o VS e f0) da prendere a riferimento per l’utilizzo degli abachi sia per la definizione del fattore di amplificazione (e.g. 84° percentile) rappresentativo per una particolare combinazione di valori di tali parametri. In questo lavoro si propone il confronto tra i risultati ottenuti attraverso uno studio di microzonazione sismica di terzo livello, basato su analisi numeriche, ed i fattori di amplificazione ottenuti attraverso gli abachi. Sono state eseguite analisi non lineari adottando il codice agli elementi finiti PLAXIS, con riferimento a schemi geometrici mono- e bi-dimensionali, per due differenti sezioni stratigrafiche rappresentative dell’area urbana di Dovadola (FC). Tale area è caratterizzata nella porzione centrale da una condizione di valle sepolta, superficiale e larga, confinata su due lati da pareti ripide. È stato, quindi, possibile valutare l’applicabilità e l’affidabilità degli abachi approvati dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare è stato possibile verificare l’adeguatezza dei parametri diagnostici selezionati per la predisposizione degli abachi e la generale rappresentatività statistica dei fattori di amplificazione proposti.

Confronto tra microzonazione sismica di secondo e terzo livello. Il caso di Dovadola (Appennino Romagnolo) / Falcone, G.; Boldini, D.; Martelli, L.; Amorosi, A.. - (2018), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica – IARG 2018 tenutosi a Genova).

Confronto tra microzonazione sismica di secondo e terzo livello. Il caso di Dovadola (Appennino Romagnolo)

Boldini D.;Amorosi A.
2018

Abstract

La Regione Emilia-Romagna a partire dal 2004 si è impegnata a fornire ai tecnici uno strumento semplificato (abachi) per la redazione di studi di microzonazione sismica nelle aree stabili ma suscettibili di amplificazione. Gli abachi per la microzonazione sismica di secondo livello permettono di quantificare in maniera sintetica e speditiva le modifiche che il segnale sismico di riferimento subisce per effetto delle condizioni stratigrafiche locali attraverso dei parametri, così detti diagnostici, rappresentativi del sito in esame. Tuttavia, gli abachi sono definiti sulla base di analisi di risposta sismica locale in condizioni monodimensionali e richiedono una selezione, su area vasta, dei segnali di riferimento e delle caratteristiche fisico-meccaniche e stratigrafiche dei depositi oggetto di studio. È perciò necessario definire un criterio sia per la selezione dei parametri diagnostici (e.g. VS ed H o VS e f0) da prendere a riferimento per l’utilizzo degli abachi sia per la definizione del fattore di amplificazione (e.g. 84° percentile) rappresentativo per una particolare combinazione di valori di tali parametri. In questo lavoro si propone il confronto tra i risultati ottenuti attraverso uno studio di microzonazione sismica di terzo livello, basato su analisi numeriche, ed i fattori di amplificazione ottenuti attraverso gli abachi. Sono state eseguite analisi non lineari adottando il codice agli elementi finiti PLAXIS, con riferimento a schemi geometrici mono- e bi-dimensionali, per due differenti sezioni stratigrafiche rappresentative dell’area urbana di Dovadola (FC). Tale area è caratterizzata nella porzione centrale da una condizione di valle sepolta, superficiale e larga, confinata su due lati da pareti ripide. È stato, quindi, possibile valutare l’applicabilità e l’affidabilità degli abachi approvati dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare è stato possibile verificare l’adeguatezza dei parametri diagnostici selezionati per la predisposizione degli abachi e la generale rappresentatività statistica dei fattori di amplificazione proposti.
2018
Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica – IARG 2018
risposta sismica locale; microzonazione sismica; analisi agli Elementi Finiti; abachi regionali
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Confronto tra microzonazione sismica di secondo e terzo livello. Il caso di Dovadola (Appennino Romagnolo) / Falcone, G.; Boldini, D.; Martelli, L.; Amorosi, A.. - (2018), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale dei Ricercatori di Geotecnica – IARG 2018 tenutosi a Genova).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1327013
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