Studiare la recitazione cinematografica divistica – in questo caso, Anna Magnani e Sophia Loren – significa incrociare diverse problematiche e questioni che vanno oltre allo studio della performance attoriale, ma che riflettono le sue costruzioni e le sue veicolazioni polisemiche. Sono attrici, dive e protagoniste, che costruiscono attraverso il proprio corpo e la propria vocalità i suoi tanti personaggi, in trame di regie diverse e generi vari, rappresentando il loro stile personale, il loro modo di recitare, la propria cultura italiana, in un periodo importante per la storia del cinema italiano, quello del dopo guerra e del boom economico degli anni 60, che riflette inoltre il loro interfacciarsi con l’Audience, con la critica e con il cinema internazionale. Con la nascita del cinema e, in seguito, del cinema sonoro, udito, in opposizione al «cinema sordo», a cui fa riferimento Michel Chion , ebbe inizio l’ibrido tra arte e spettacolo, percorrendo il binario tra cinema d’autore e industria cinematografica. Conoscere e studiare la sua storia è importante per la possibilità di identificare e di rilevare informazioni utili dal punto di vista sociologico, artistico, economico e culturale – il che richiede una metodologia d’analisi in grado di mettere in luce tali aspetti, sia per l’osservazione, per l’identificazione di tanti aspetti semiotici importanti, per la descrizione degli elementi performativi e del suo rapporto con gli elementi tecnologici e d’infrastruttura, sia per la sua comparazione e per l’interpretazione di questa rete semiotica, nel tentativo d’identificare degli stili estetici, artistici, delle influenze e dei cambiamenti storici nel modo di rappresentare l’uomo di quel tempo. Il problema dell’analisi della recitazione si trova principalmente nel suo carattere polisemico, individuale e soggettivo . Come descrivere la recitazione di un attore; cosa caratterizza il suo stile; perché piace al pubblico dell’epoca in cui è vissuto; e perché continua a essere ricordato? Tra i tanti aspetti che riguardano la performance attoriale, questo studio si concentrerà sull’analisi dell’espressività nella costruzione vocale presente nella recitazione di due attrici del cinema italiano, riconoscendo la loro importanza storica, sia dal punto di vista del pubblico, da cui sono state e sono ancora tanto apprezzate, sia in Italia che internazionalmente. Questa tesi viene divisa in due parti, una di carattere teorico e l’altra di carattere pratico. Nella prima parte si introduce una breve discussione rispetto le problematiche nello studio attoriale, seguita da una ricognizione critica e interdisciplinare dei principali studi che riguardano i Voice e i Cinema Studies; in questa retrospettiva scientifica risulta importante mettere in luce gli aspetti espressivi e drammaturgici della vocalità, percorrendo il rapporto che questa intrattiene con corpo, mente, ascolto e cinema (1). Un altro capitolo si dedica a presentare e a discutere le questioni metodologiche per l’analisi della vocalità nella performance attoriale, sempre tenendo conto il suo interfacciarsi con le questioni corporeo-mentali, estetiche e tecnologiche, dalle possibilità analitiche descrittive, comparative e interpretative, facendo un parallelo con l’analisi della performance corporale sullo schermo, in quel che si ritiene rilevante per la comprensione vocale (2); alla fine, in conclusione della parte teorica, viene presentata una scheda generale di analisi della vocalità nella performance cinematografica. La seconda parte della tesi si dedica a presentare i risultati del modello d’analisi proposto applicato alla comprensione della vocalità, sia espressiva, che drammaturgica, nella performance attoriale e/o divistica (3) di Anna Magnani e Sophia Loren, all’interno di un campione di film e di scene selezionati a questo proposito.

L’espressività vocale nella recitazione cinematografica: aspetti teorici, percorsi metodologici e due casi studio / De Souza, Priscila Haydee. - (2019 Sep 19).

L’espressività vocale nella recitazione cinematografica: aspetti teorici, percorsi metodologici e due casi studio

De Souza, Priscila Haydee
19/09/2019

Abstract

Studiare la recitazione cinematografica divistica – in questo caso, Anna Magnani e Sophia Loren – significa incrociare diverse problematiche e questioni che vanno oltre allo studio della performance attoriale, ma che riflettono le sue costruzioni e le sue veicolazioni polisemiche. Sono attrici, dive e protagoniste, che costruiscono attraverso il proprio corpo e la propria vocalità i suoi tanti personaggi, in trame di regie diverse e generi vari, rappresentando il loro stile personale, il loro modo di recitare, la propria cultura italiana, in un periodo importante per la storia del cinema italiano, quello del dopo guerra e del boom economico degli anni 60, che riflette inoltre il loro interfacciarsi con l’Audience, con la critica e con il cinema internazionale. Con la nascita del cinema e, in seguito, del cinema sonoro, udito, in opposizione al «cinema sordo», a cui fa riferimento Michel Chion , ebbe inizio l’ibrido tra arte e spettacolo, percorrendo il binario tra cinema d’autore e industria cinematografica. Conoscere e studiare la sua storia è importante per la possibilità di identificare e di rilevare informazioni utili dal punto di vista sociologico, artistico, economico e culturale – il che richiede una metodologia d’analisi in grado di mettere in luce tali aspetti, sia per l’osservazione, per l’identificazione di tanti aspetti semiotici importanti, per la descrizione degli elementi performativi e del suo rapporto con gli elementi tecnologici e d’infrastruttura, sia per la sua comparazione e per l’interpretazione di questa rete semiotica, nel tentativo d’identificare degli stili estetici, artistici, delle influenze e dei cambiamenti storici nel modo di rappresentare l’uomo di quel tempo. Il problema dell’analisi della recitazione si trova principalmente nel suo carattere polisemico, individuale e soggettivo . Come descrivere la recitazione di un attore; cosa caratterizza il suo stile; perché piace al pubblico dell’epoca in cui è vissuto; e perché continua a essere ricordato? Tra i tanti aspetti che riguardano la performance attoriale, questo studio si concentrerà sull’analisi dell’espressività nella costruzione vocale presente nella recitazione di due attrici del cinema italiano, riconoscendo la loro importanza storica, sia dal punto di vista del pubblico, da cui sono state e sono ancora tanto apprezzate, sia in Italia che internazionalmente. Questa tesi viene divisa in due parti, una di carattere teorico e l’altra di carattere pratico. Nella prima parte si introduce una breve discussione rispetto le problematiche nello studio attoriale, seguita da una ricognizione critica e interdisciplinare dei principali studi che riguardano i Voice e i Cinema Studies; in questa retrospettiva scientifica risulta importante mettere in luce gli aspetti espressivi e drammaturgici della vocalità, percorrendo il rapporto che questa intrattiene con corpo, mente, ascolto e cinema (1). Un altro capitolo si dedica a presentare e a discutere le questioni metodologiche per l’analisi della vocalità nella performance attoriale, sempre tenendo conto il suo interfacciarsi con le questioni corporeo-mentali, estetiche e tecnologiche, dalle possibilità analitiche descrittive, comparative e interpretative, facendo un parallelo con l’analisi della performance corporale sullo schermo, in quel che si ritiene rilevante per la comprensione vocale (2); alla fine, in conclusione della parte teorica, viene presentata una scheda generale di analisi della vocalità nella performance cinematografica. La seconda parte della tesi si dedica a presentare i risultati del modello d’analisi proposto applicato alla comprensione della vocalità, sia espressiva, che drammaturgica, nella performance attoriale e/o divistica (3) di Anna Magnani e Sophia Loren, all’interno di un campione di film e di scene selezionati a questo proposito.
19-set-2019
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Tesi_dottorato_De Souza.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 3.62 MB
Formato Adobe PDF
3.62 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1324491
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact