Barberini Palace is one of the symbols of Roman Baroque, expression of a new architectural and urban concept of the seventeenth century based on a new type of building. Its construction, 1625, saw the participation of Maderno, Borromini and Bernini. To two great interpreters and rivals of the Roman Baroque, Borromini and Bernini, are attributed the two monumental stairs whose entrances face each other, in the portico, in perfect symmetry in a real specular reflection. Behind the two identical portals it's possible to discover two completely opposite spatial concepts on the same theme of the staircase. There are no recent studies on the two monumental staircases of Barberini Palace. The research is in continuity with the author's recent studies on the topic of Renaissance helicoidal staircases (Vignola at Caprarola and Mascarino in Quirinale palace). A first study on the formal matrix of Borromini's helicoidal stair has already been published. This contribution is based on the completion of studies on the Borromini staircase and on unpublished studies on the Bernini's one. The references of historical criticism are mainly by C. Norberg-Schulz and Paolo Portoghesi. A method already widely tested in other surveys edited by the author was applied. A first phase of laser scan acquisition based on a rigorous project in relationship with the spatial complexity of the study object and a second phase of 3D modeling through a targeted selection of data for searching the main formal matrices of the project. The comparison between different models (numerical, mathematical and parametric) is the primary step of knowledge, trying to rediscover the project idea of the two great interpreters of Roman Baroque. The topic of the monumental staircase is declined here, in the same building and in the same period, on two antithetical conformations, one based on the square the other on the oval, through which it's possible to measure the designers' skill in relation with the geometric shapes and with the constraints imposed by the architectural order. The main element is evidently the search for a new spatiality, which marked the beginning of Roman Baroque, in which the architecture is articulated according to a skilful play of bright and perceptive relationships.

Palazzo Barberini è uno dei simboli del barocco romano, espressione di una nuova concezione architettonica ed urbana del XVII secolo basata su un nuovo tipo edilizio. La sua costruzione, 1625, ha visto la partecipazione di Maderno, Borromini e Bernini. Ai due grandi interpreti e rivali del barocco romano, Borromini e Bernini, sono attribuite le due scale monumentali i cui ingressi si fronteggiano, nel portico, in perfetta simmetria in una vera e propria riflessione speculare. Dietro i due portali identici si scoprono due concezioni spaziali completamente opposte sullo stesso tema dello scalone. Non esistono studi approfonditi recenti sulle due scale monumentali di palazzo Barberini. La ricerca si colloca in continuità con gli studi recenti dell’autore sul tema delle scale elicoidali rinascimentali (Vignola a Caprarola e Mascarino a palazzo del Quirinale). Un primo studio sulla matrice formale della scala elicoidale del Borromini è già stato pubblicato. Il presente contributo si basa sul completamento degli studi sulla scala del Borromini e su inediti studi sullo scalone del Bernini. I riferimenti di critica storiografica sono principalmente di C. Norberg-Schulz e Paolo Portoghesi. Si ripropone qui una metodologia già ampiamente sperimentata in altri rilievi curati dall’autore. Ad una fase di acquisizione scan laser basata su un progetto di presa rigoroso in relazione alla complessità spaziale dell’oggetto di studio segue una fase di elaborazione di modelli 3D attraverso una interrogazione mirata del dato digitale alla ricerca delle principali matrici formali del progetto. Il raffronto tra diversi modelli (numerici, matematici e parametrici) è l’elemento primario di conoscenza e di comprensione dell’oggetto alla ricerca dell’idea progettuale dei due grandi interpreti del barocco romano. Il tema dello scalone monumentale viene qui declinato, nello stesso palazzo e nello stesso periodo, in due conformazioni antitetiche, una basata sul quadrato l’altra sull’ovale, nelle quali l’abilità dei progettisti si misura con la rigorosità delle forme geometriche e con i vincoli imposti dall’ordine architettonico. L’elemento cardine è evidentemente la ricerca di una nuova spazialità, che ha contrassegnato l’inizio del barocco romano, in cui l’architettura si articola secondo un sapiente gioco di relazioni luminose e percettive.

Forma e geometria nel barocco romano. Le due scale monumentali di Palazzo Barberini / Paris, Leonardo. - (2019), pp. 881-890. (Intervento presentato al convegno 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – Congresso della Unione Italiana per il Disegno tenutosi a Perugia).

Forma e geometria nel barocco romano. Le due scale monumentali di Palazzo Barberini

Leonardo Paris
2019

Abstract

Barberini Palace is one of the symbols of Roman Baroque, expression of a new architectural and urban concept of the seventeenth century based on a new type of building. Its construction, 1625, saw the participation of Maderno, Borromini and Bernini. To two great interpreters and rivals of the Roman Baroque, Borromini and Bernini, are attributed the two monumental stairs whose entrances face each other, in the portico, in perfect symmetry in a real specular reflection. Behind the two identical portals it's possible to discover two completely opposite spatial concepts on the same theme of the staircase. There are no recent studies on the two monumental staircases of Barberini Palace. The research is in continuity with the author's recent studies on the topic of Renaissance helicoidal staircases (Vignola at Caprarola and Mascarino in Quirinale palace). A first study on the formal matrix of Borromini's helicoidal stair has already been published. This contribution is based on the completion of studies on the Borromini staircase and on unpublished studies on the Bernini's one. The references of historical criticism are mainly by C. Norberg-Schulz and Paolo Portoghesi. A method already widely tested in other surveys edited by the author was applied. A first phase of laser scan acquisition based on a rigorous project in relationship with the spatial complexity of the study object and a second phase of 3D modeling through a targeted selection of data for searching the main formal matrices of the project. The comparison between different models (numerical, mathematical and parametric) is the primary step of knowledge, trying to rediscover the project idea of the two great interpreters of Roman Baroque. The topic of the monumental staircase is declined here, in the same building and in the same period, on two antithetical conformations, one based on the square the other on the oval, through which it's possible to measure the designers' skill in relation with the geometric shapes and with the constraints imposed by the architectural order. The main element is evidently the search for a new spatiality, which marked the beginning of Roman Baroque, in which the architecture is articulated according to a skilful play of bright and perceptive relationships.
2019
41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – Congresso della Unione Italiana per il Disegno
Palazzo Barberini è uno dei simboli del barocco romano, espressione di una nuova concezione architettonica ed urbana del XVII secolo basata su un nuovo tipo edilizio. La sua costruzione, 1625, ha visto la partecipazione di Maderno, Borromini e Bernini. Ai due grandi interpreti e rivali del barocco romano, Borromini e Bernini, sono attribuite le due scale monumentali i cui ingressi si fronteggiano, nel portico, in perfetta simmetria in una vera e propria riflessione speculare. Dietro i due portali identici si scoprono due concezioni spaziali completamente opposte sullo stesso tema dello scalone. Non esistono studi approfonditi recenti sulle due scale monumentali di palazzo Barberini. La ricerca si colloca in continuità con gli studi recenti dell’autore sul tema delle scale elicoidali rinascimentali (Vignola a Caprarola e Mascarino a palazzo del Quirinale). Un primo studio sulla matrice formale della scala elicoidale del Borromini è già stato pubblicato. Il presente contributo si basa sul completamento degli studi sulla scala del Borromini e su inediti studi sullo scalone del Bernini. I riferimenti di critica storiografica sono principalmente di C. Norberg-Schulz e Paolo Portoghesi. Si ripropone qui una metodologia già ampiamente sperimentata in altri rilievi curati dall’autore. Ad una fase di acquisizione scan laser basata su un progetto di presa rigoroso in relazione alla complessità spaziale dell’oggetto di studio segue una fase di elaborazione di modelli 3D attraverso una interrogazione mirata del dato digitale alla ricerca delle principali matrici formali del progetto. Il raffronto tra diversi modelli (numerici, matematici e parametrici) è l’elemento primario di conoscenza e di comprensione dell’oggetto alla ricerca dell’idea progettuale dei due grandi interpreti del barocco romano. Il tema dello scalone monumentale viene qui declinato, nello stesso palazzo e nello stesso periodo, in due conformazioni antitetiche, una basata sul quadrato l’altra sull’ovale, nelle quali l’abilità dei progettisti si misura con la rigorosità delle forme geometriche e con i vincoli imposti dall’ordine architettonico. L’elemento cardine è evidentemente la ricerca di una nuova spazialità, che ha contrassegnato l’inizio del barocco romano, in cui l’architettura si articola secondo un sapiente gioco di relazioni luminose e percettive.
scalone monumentale; barocco romano; Bernini; Borromini; Barberini; Monumental staircase; roman baroque
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Forma e geometria nel barocco romano. Le due scale monumentali di Palazzo Barberini / Paris, Leonardo. - (2019), pp. 881-890. (Intervento presentato al convegno 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – Congresso della Unione Italiana per il Disegno tenutosi a Perugia).
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