Il Quattrocento è, per Genova, un secolo di profondi mutamenti, segnato da una persistente instabilità politica, sfociata nel continuo ricorso all’elemento esterno – prevalentemente (ma non solo) attraverso lo strumento della dedizione –, intervallato da frequenti ritorni al dogato, tendenti talvolta al principato. Lacerata dalle lotte di fazione, economicamente indebolita dal continuo ricorso a prestiti e imposizioni straordinarie per far fronte alle spese militari, Genova si dà spontaneamente ora alla Francia, ora a Milano, salvo tornare ad autogovernarsi quando ne avverte l’ingombro; ad esempio, in corrispondenza delle grandi sfide mediterranee, principalmente con la corona d’Aragona, intesa ad affermare la propria supremazia sulle rotte del Mediterraneo occidentale. E’ questa situazione a fare da cornice alle ripetute dedizioni alla monarchia francese, le quali sono al centro dell’opera di Fabien Lévy, rielaborazione di una tesi di dottorato, diretta da Jacques Verger, discussa presso l’Université Paris IV-Sorbonne nel 2009. Il volume, suddiviso in tre parti, dedicate all’analisi evenemenziale, allo studio delle istituzioni, della politica e della simbolica del potere e allo sviluppo degli ideali civici (I: Au service de la France; II. Gouverner la cité; III. Idéal civique), si concentra sulle tre dominazioni operate dalla corona sulla città: tra il 1396 e il 1409, tra il 1458 e il 1461 e tra il 1499 e il 1512, focalizzando l’attenzione sull’incontro tra due modelli politici, sociali e culturali differenti, decisamente opposti, e sull’evoluzione di tale incontro nel corso del tempo.
Review of F. Lévy, La monarchie et la commune. Les relations entre Gênes et la France, 1396-1512, Rome, École française de Rome, 2014 (Collection de l’École française de Rome, 491) / Musarra, Antonio. - In: H-NET REVIEWS. - ISSN 1538-0661. - (2016).
Review of F. Lévy, La monarchie et la commune. Les relations entre Gênes et la France, 1396-1512, Rome, École française de Rome, 2014 (Collection de l’École française de Rome, 491)
Antonio Musarra
2016
Abstract
Il Quattrocento è, per Genova, un secolo di profondi mutamenti, segnato da una persistente instabilità politica, sfociata nel continuo ricorso all’elemento esterno – prevalentemente (ma non solo) attraverso lo strumento della dedizione –, intervallato da frequenti ritorni al dogato, tendenti talvolta al principato. Lacerata dalle lotte di fazione, economicamente indebolita dal continuo ricorso a prestiti e imposizioni straordinarie per far fronte alle spese militari, Genova si dà spontaneamente ora alla Francia, ora a Milano, salvo tornare ad autogovernarsi quando ne avverte l’ingombro; ad esempio, in corrispondenza delle grandi sfide mediterranee, principalmente con la corona d’Aragona, intesa ad affermare la propria supremazia sulle rotte del Mediterraneo occidentale. E’ questa situazione a fare da cornice alle ripetute dedizioni alla monarchia francese, le quali sono al centro dell’opera di Fabien Lévy, rielaborazione di una tesi di dottorato, diretta da Jacques Verger, discussa presso l’Université Paris IV-Sorbonne nel 2009. Il volume, suddiviso in tre parti, dedicate all’analisi evenemenziale, allo studio delle istituzioni, della politica e della simbolica del potere e allo sviluppo degli ideali civici (I: Au service de la France; II. Gouverner la cité; III. Idéal civique), si concentra sulle tre dominazioni operate dalla corona sulla città: tra il 1396 e il 1409, tra il 1458 e il 1461 e tra il 1499 e il 1512, focalizzando l’attenzione sull’incontro tra due modelli politici, sociali e culturali differenti, decisamente opposti, e sull’evoluzione di tale incontro nel corso del tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.