Aïsha al-Sayyda Mannûbiyya. Peripezie di una santa islamica, tra presente etnografico e fonti agiografiche

This paper illustrates the first results of an ethnographic investigation conducted in Tunis (September 2018) about the cult of the islamic female saint Aïsha al-Sayyda Mannûbiyya. Some ethnographic observations carried out in the two dedicated places of worship (zâwiya) located respectively in the center and in a suburb of the capital will be recalled. The almost exclusively female attendance of the two zâwiya will be a pre- text to reflect on the persistent devotional consensus towards a cult that shows no signs of decline, even in the aftermath of the so-called Arab Spring. An attempt will be made to give meaning to the bilocation of places of worship and the rituals that take place there on a weekly basis, both in light of the narratives gathered from the faithful and by relying on the already published bibliography. Recalling the hagio- graphic sources revisited by the recent specific literature, an attempt will be made to go over the life story of the saint.

Il saggio propone i primi risultati di una ricognizione etnografica condotta a Tunisi nel settembre 2018, intorno al culto della santa islamica Aïsha al-Sayyda Mannûbiyya. Verranno richiamate anzitutto alcune osservazioni etnografiche nei due luoghi di culto (zâwiya), situati rispettivamente al centro e in un quartiere periferico della ca- pitale. La frequentazione quasi esclusivamente femminile delle due zâwiya sarà un pretesto per riflettere sul persistente consenso devozionale verso un culto che non mostra segni di flessione, anche all’indomani delle cosiddette Primavere Arabe. Si tenterà di dare conto della bilocazione dei luoghi di culto e dei rituali che vi si svolgono con cadenza settimanale, sia alla luce delle testimonianze raccolte, sia af- fidandosi alla bibliografia già edita. Richiamando le fonti agiografiche rivisitate dalla letteratura specifica più recente, si tenterà di ripercorrere a grandi linee la storia di vita della santa.