The article analyses the European powers concerning the coordination of employment policies with the aim of correctly framing them in the system of European competences as defined in the Lisbon Treaty. This operation is however complicated by the fact that two key rules of the European system, Art. 4 TFEU and the Art. 2 TFEU, live in a relationship of tension, and seem to define two distinct systems of competences, the first based on three types of attributions while the second is divided into five distinct categories. Based on the provisions of Articles 2, par. 3 and 5 par. 2 of the TFEU, which refers to a specific category of coordination competences, and identifies the specific characteristics that govern its exercise (the use of the Open Method of Coordination as opposed to the ‘Community’ method, the diversity of origin of the individual initiatives that start from the Member States and not from the Commission, the unusual absence of a truly binding nature of the European measures and the unusual compression of the role exercised by the democratic organs of the Union), the author sustains the classification of the European powers in the matter of coordination of employment policies among those competences that, from time to time, have been defined by the doctrine as ‘of coordination’, ‘sui generis’, ‘atypical’, ‘hybrid’, ‘special’ or ‘ad hoc’. Finally, the principles that govern the exercise of the coordination of employment policies are described.

L’articolo opera una ricognizione delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali con l’obbiettivo di inquadrarle correttamente nel sistema delle competenze europee così come definito nel Trattato di Lisbona. Tale operazione è peraltro resa complessa dal fatto che due norme chiave del sistema europeo, l’art. 4 TFUE e l’art. 2 TFUE, vivono in un rapporto di tensione e sembrano definire due distinti sistemi di competenze, il primo basato su tre tipologie di attribuzioni mentre il secondo è articolato in cinque distinte categorie. Basandosi sul disposto degli artt. 2, par. 3 e 5, par. 2 del TFUE, il quale fa riferimento ad una specifica categoria di competenze di coordinamento, e rilevate le caratteristiche specifiche che ne disciplinano l’esercizio (l’uso del Metodo Aperto di Coordinamento in contrapposizione al metodo ‘comunitario’, la diversità dell’origine delle singole iniziative che partono dagli Stati membri e non dalla Commissione, l’insolita assenza di un carattere realmente vincolante delle iniziative europee e la inusuale compressione del ruolo esercitato dagli organi democratici dell’Unione), l’autore argomenta l’inquadramento delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali tra quelle competenze che, di volta in volta, sono state definite dalla dottrina come ‘di coordinamento’, ‘sui generis’, ‘atipiche’, ‘ibride’, ‘speciali’ o ‘ad hoc’. Vengono infine descritti i principî che governano l’esercizio delle competenze di coordinamento delle politiche occupazionali.

Le competenze europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali / Orlandi, Maurizio. - In: IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA. - ISSN 1125-8551. - 1(2019), pp. 141-174.

Le competenze europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali

Maurizio Orlandi
2019

Abstract

The article analyses the European powers concerning the coordination of employment policies with the aim of correctly framing them in the system of European competences as defined in the Lisbon Treaty. This operation is however complicated by the fact that two key rules of the European system, Art. 4 TFEU and the Art. 2 TFEU, live in a relationship of tension, and seem to define two distinct systems of competences, the first based on three types of attributions while the second is divided into five distinct categories. Based on the provisions of Articles 2, par. 3 and 5 par. 2 of the TFEU, which refers to a specific category of coordination competences, and identifies the specific characteristics that govern its exercise (the use of the Open Method of Coordination as opposed to the ‘Community’ method, the diversity of origin of the individual initiatives that start from the Member States and not from the Commission, the unusual absence of a truly binding nature of the European measures and the unusual compression of the role exercised by the democratic organs of the Union), the author sustains the classification of the European powers in the matter of coordination of employment policies among those competences that, from time to time, have been defined by the doctrine as ‘of coordination’, ‘sui generis’, ‘atypical’, ‘hybrid’, ‘special’ or ‘ad hoc’. Finally, the principles that govern the exercise of the coordination of employment policies are described.
2019
L’articolo opera una ricognizione delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali con l’obbiettivo di inquadrarle correttamente nel sistema delle competenze europee così come definito nel Trattato di Lisbona. Tale operazione è peraltro resa complessa dal fatto che due norme chiave del sistema europeo, l’art. 4 TFUE e l’art. 2 TFUE, vivono in un rapporto di tensione e sembrano definire due distinti sistemi di competenze, il primo basato su tre tipologie di attribuzioni mentre il secondo è articolato in cinque distinte categorie. Basandosi sul disposto degli artt. 2, par. 3 e 5, par. 2 del TFUE, il quale fa riferimento ad una specifica categoria di competenze di coordinamento, e rilevate le caratteristiche specifiche che ne disciplinano l’esercizio (l’uso del Metodo Aperto di Coordinamento in contrapposizione al metodo ‘comunitario’, la diversità dell’origine delle singole iniziative che partono dagli Stati membri e non dalla Commissione, l’insolita assenza di un carattere realmente vincolante delle iniziative europee e la inusuale compressione del ruolo esercitato dagli organi democratici dell’Unione), l’autore argomenta l’inquadramento delle attribuzioni europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali tra quelle competenze che, di volta in volta, sono state definite dalla dottrina come ‘di coordinamento’, ‘sui generis’, ‘atipiche’, ‘ibride’, ‘speciali’ o ‘ad hoc’. Vengono infine descritti i principî che governano l’esercizio delle competenze di coordinamento delle politiche occupazionali.
coordinamento delle politiche occupazionali; inquadramento tra le politiche dell’Unione; metodo del coordinamento aperto in contrapposizione al metodo comunitario; iniziativa degli Stati membri in contrapposizione all’iniziativa della Commissione; centralità del ruolo degli Stati – compressione del principio democratico; inquadramento del coordinamento delle politiche occupazionali nella categoria autonoma delle competenze di coordinamento
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Le competenze europee in materia di coordinamento delle politiche occupazionali / Orlandi, Maurizio. - In: IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA. - ISSN 1125-8551. - 1(2019), pp. 141-174.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1321564
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