Il programma di riqualificazione del centro storico messo a punto dall’amministrazione, “coeur de ville, coeur de vie”, poneva come obiettivo l’instaurazione di un processo di trasformazione, più che un progetto finito; ovvero la creazione di un sistema di spazi centrali dalla forte identità, capaci di veicolare un processo di riqualificazione che interessi anche il valore immobiliare del sito e solleciti quindi anche l’iniziativa privata. Quindi la ridefinizione dei rapporti tra cuore della città e città stessa, delle relazioni tra la storia di un luogo e la sua vita reale, nel tentativo di rinnovare e rafforzare un processo identitario che, pur forte, rischia di essere travolto dal suo consumo e dal peso sua stessa importanza. La risposta del progetto è l’articolazione di un complesso di spazi unitari pur in una forte differenziazione: una piazza occupata da un mercato mobile, una piazza di pietra per l’accesso alla famosissima Abazia di Suger, luogo di sepoltura dei reali di Francia, un giardino come luogo di convivialità. Il tutto gestito attraverso un raffinato processo di partecipazione che ha garantito il coinvolgimento diretto di tutti gli “attori” della piazza.
Il progetto delle piazze centrali di Saint Denis / DI CARLO, Fabio. - In: AR. - ISSN 0392-2014. - STAMPA. - 53:(2004), pp. 31-36.
Il progetto delle piazze centrali di Saint Denis
DI CARLO, Fabio
2004
Abstract
Il programma di riqualificazione del centro storico messo a punto dall’amministrazione, “coeur de ville, coeur de vie”, poneva come obiettivo l’instaurazione di un processo di trasformazione, più che un progetto finito; ovvero la creazione di un sistema di spazi centrali dalla forte identità, capaci di veicolare un processo di riqualificazione che interessi anche il valore immobiliare del sito e solleciti quindi anche l’iniziativa privata. Quindi la ridefinizione dei rapporti tra cuore della città e città stessa, delle relazioni tra la storia di un luogo e la sua vita reale, nel tentativo di rinnovare e rafforzare un processo identitario che, pur forte, rischia di essere travolto dal suo consumo e dal peso sua stessa importanza. La risposta del progetto è l’articolazione di un complesso di spazi unitari pur in una forte differenziazione: una piazza occupata da un mercato mobile, una piazza di pietra per l’accesso alla famosissima Abazia di Suger, luogo di sepoltura dei reali di Francia, un giardino come luogo di convivialità. Il tutto gestito attraverso un raffinato processo di partecipazione che ha garantito il coinvolgimento diretto di tutti gli “attori” della piazza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.