Il saggio è incentrato sull’analisi della filter bubble (bolla di filtraggio), fenomeno che è stato definito quale isolamento intellettuale che può verificarsi quando I siti web fanno uso di algoritmi per identificare in maniera selettiva le informazioni riguardanti gli utenti, attraverso la creazione di un determinato profilo. Nello studio di Eli Pariser la filter bubble mette in luce gli aspetti patologici del fenomeno e la possibile lesione del diritto alla privacy e del diritto all’identità personale del soggetto utente, che viene ingabbiato in una bolla che contiene i dati relativi alle proprie scelte. L’analisi delle filter bubbles, in quanto fenomeno fondato sull’uso di algoritmi, offre l’opportunità per rivisitare la tradizionale contrapposizione tra diritto e tecnica e oggi tra diritto e intelligenza artificiale e per esplorare nuovi contenuti del diritto all’identità. Il nuovo paradigma della identità digitale emerge dal nuovo reg. UE GDPR e in particolare dalla profilazione, omologo della filter bubble. Il saggio fa emergere l’insufficienza dei rimedi tradizionali, quale il consenso digitale e il risarcimento del danno e la ricerca di nuovi rimedi che siano adeguati a risolvere queste nuove problematiche.
La filter Bubble e il problema dell'identità digitale / Bianca, Mirzia Rosa. - In: MEDIA LAWS. - ISSN 2532-9146. - 2(2019), pp. 1-15.
La filter Bubble e il problema dell'identità digitale
Mirzia
2019
Abstract
Il saggio è incentrato sull’analisi della filter bubble (bolla di filtraggio), fenomeno che è stato definito quale isolamento intellettuale che può verificarsi quando I siti web fanno uso di algoritmi per identificare in maniera selettiva le informazioni riguardanti gli utenti, attraverso la creazione di un determinato profilo. Nello studio di Eli Pariser la filter bubble mette in luce gli aspetti patologici del fenomeno e la possibile lesione del diritto alla privacy e del diritto all’identità personale del soggetto utente, che viene ingabbiato in una bolla che contiene i dati relativi alle proprie scelte. L’analisi delle filter bubbles, in quanto fenomeno fondato sull’uso di algoritmi, offre l’opportunità per rivisitare la tradizionale contrapposizione tra diritto e tecnica e oggi tra diritto e intelligenza artificiale e per esplorare nuovi contenuti del diritto all’identità. Il nuovo paradigma della identità digitale emerge dal nuovo reg. UE GDPR e in particolare dalla profilazione, omologo della filter bubble. Il saggio fa emergere l’insufficienza dei rimedi tradizionali, quale il consenso digitale e il risarcimento del danno e la ricerca di nuovi rimedi che siano adeguati a risolvere queste nuove problematiche.File | Dimensione | Formato | |
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