This essay is a pupil’s attempt at thinking “with Apel” and at the same time “beyond Apel” also in the light of a historical-cultural and specifically philosophical horizon that has deeply changed, not in the sense that Apel desired. In 1. I appreciate and defend Apel’s ability to grasp the proprium and the specific method of philosophy, in particular in its core of prima philosophia, as the reflective concentration on discursive interlocution. Yet I also propose avoiding the transcendental outcomes in the form of an ultimate foundation. In 2. I foreground Apel’s fundamental contribution consisting in the development of the 20th-century linguistic turn in accordance with an adequate questioning, so as to eschew the misunderstandings which have caused its current demise. Despite this, I deem Apel’s separation between the real and the ideal community of communication, particularly as the lynchpin of his deployment of discourse ethics, as a partial obfuscation of one of the theoretical passages that are key to an adequate defence of the linguistic turn – that is, the language games theory could be developed to support a view of the social able to emphasize its creativity and plurality in institutional and systemic terms, without the need to subject it to the universal regulation of an unlimited community communication.

Il saggio è il tentativo di un allievo di pensare «con Apel» al tempo stesso «oltre Apel» anche in ragione di un orizzonte storico-culturale e in particolare filosofico profondamente mutato, non nel senso auspicato da Apel. In 1. apprezzo e difendo la capacità apeliana di cogliere il proprium e la specificità metodica della filosofia, in particolare nel suo fulcro di prima philosophia, quale concentrazione riflessiva sull’interlocuzione discorsiva, ma propongo di evitare gli esiti trascendentali nel senso di una fondazione ultima. In 2. metto in luce il fondamentale apporto apeliano, consistente nello svolgimento della svolta linguistica novecentesca secondo una adeguata impostazione della domanda, in modo da evitarne i fraintendimenti che hanno condotto oggi al suo diffuso accantonamento, anche se in conclusione giudico la disgiunzione apeliana tra comunità reale e comunità ideale della comunicazione, particolarmente in quanto perno dello svolgimento apeliano dell’etica del discorso, come un parziale oscuramento di uno dei passaggi teorici nodali per una adeguata difesa della svolta linguistica; la teoria dei giochi linguistici potrebbe essere sviluppata nel senso di una prospettiva sul sociale in grado di valorizzarne la creatività e la pluralità in termini istituzionali e sistemici, senza doverlo sottomettere alla universale normazione di una comunità illimitata della comunicazione.

Il lascito intellettuale di K.O. Apel / Marzocchi, Virginio. - In: TOPOLOGIK. - ISSN 2036-5683. - 24(2019), pp. 183-196.

Il lascito intellettuale di K.O. Apel

Virginio Marzocchi
2019

Abstract

This essay is a pupil’s attempt at thinking “with Apel” and at the same time “beyond Apel” also in the light of a historical-cultural and specifically philosophical horizon that has deeply changed, not in the sense that Apel desired. In 1. I appreciate and defend Apel’s ability to grasp the proprium and the specific method of philosophy, in particular in its core of prima philosophia, as the reflective concentration on discursive interlocution. Yet I also propose avoiding the transcendental outcomes in the form of an ultimate foundation. In 2. I foreground Apel’s fundamental contribution consisting in the development of the 20th-century linguistic turn in accordance with an adequate questioning, so as to eschew the misunderstandings which have caused its current demise. Despite this, I deem Apel’s separation between the real and the ideal community of communication, particularly as the lynchpin of his deployment of discourse ethics, as a partial obfuscation of one of the theoretical passages that are key to an adequate defence of the linguistic turn – that is, the language games theory could be developed to support a view of the social able to emphasize its creativity and plurality in institutional and systemic terms, without the need to subject it to the universal regulation of an unlimited community communication.
2019
Il saggio è il tentativo di un allievo di pensare «con Apel» al tempo stesso «oltre Apel» anche in ragione di un orizzonte storico-culturale e in particolare filosofico profondamente mutato, non nel senso auspicato da Apel. In 1. apprezzo e difendo la capacità apeliana di cogliere il proprium e la specificità metodica della filosofia, in particolare nel suo fulcro di prima philosophia, quale concentrazione riflessiva sull’interlocuzione discorsiva, ma propongo di evitare gli esiti trascendentali nel senso di una fondazione ultima. In 2. metto in luce il fondamentale apporto apeliano, consistente nello svolgimento della svolta linguistica novecentesca secondo una adeguata impostazione della domanda, in modo da evitarne i fraintendimenti che hanno condotto oggi al suo diffuso accantonamento, anche se in conclusione giudico la disgiunzione apeliana tra comunità reale e comunità ideale della comunicazione, particolarmente in quanto perno dello svolgimento apeliano dell’etica del discorso, come un parziale oscuramento di uno dei passaggi teorici nodali per una adeguata difesa della svolta linguistica; la teoria dei giochi linguistici potrebbe essere sviluppata nel senso di una prospettiva sul sociale in grado di valorizzarne la creatività e la pluralità in termini istituzionali e sistemici, senza doverlo sottomettere alla universale normazione di una comunità illimitata della comunicazione.
statuto della filosofia; svolta linguistica; istituzioni; differenziazione sociale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il lascito intellettuale di K.O. Apel / Marzocchi, Virginio. - In: TOPOLOGIK. - ISSN 2036-5683. - 24(2019), pp. 183-196.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Marzocchi_lascito_2019.pdf

accesso aperto

Note: http://www.topologik.net/Special_Issue_24_Karl-Otto_Apel_Vita_e_Pensiero_Leben_und_Denken_Volume_1.htm
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 205.97 kB
Formato Adobe PDF
205.97 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1313581
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact