Nel contesto della crisi economica globale, le profonde mutazioni delle forme urbane, il progressivo incremento del consumo di suolo, l’esposizione ai rischi indotti dai cambiamenti climatici, hanno determinato un nuovo volto della città e dei territori contemporanei. In particolare le città italiane mostrano contesti storico-ambientali identitari, unici e complessi, che rappresentano la testimonianza di un patrimonio culturale consolidato ma in continua evoluzione. Nell’ottica dei connotati precipui della città contemporanea, si genera la necessità di definire strategie di rigenerazione urbana che utilizzino proprio il patrimonio culturale come motore per lo sviluppo sostenibile del territorio, come fattore di produzione e competitività e come mezzo per introdurre soluzioni innovative a livello sociale e ambientale. In particolare per patrimonio culturale si intende sia la memoria densa e stratificata, ma viva e attiva, dell’identità culturale delle comunità locali insediate, sia l’insieme costituito da paesaggio, centri storici e sistemi di beni alla base del heritage led-development suggerito dalla agende di molti organismi internazionali e sperimentato, ad esempio, dal recente progetto europeo denominato ROCK (Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities). A partire dagli stimoli provenienti da tali esperienze europee ed italiane, il paper coglie l’occasione per evidenziare la necessità di rivedere strategie e strumenti per intervenire efficacemente sul patrimonio culturale diffuso, ove le qualità storico-ambientali siano assunte quale fattore trainante delle ipotesi di sviluppo sostenibile.
Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile. Politiche, strategie e strumenti per la rigenerazione della città contemporanea / Bevilacqua, Giulia. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - n. 37, vol. II:(2018), pp. 39-45.
Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile. Politiche, strategie e strumenti per la rigenerazione della città contemporanea
Giulia BevilacquaPrimo
2018
Abstract
Nel contesto della crisi economica globale, le profonde mutazioni delle forme urbane, il progressivo incremento del consumo di suolo, l’esposizione ai rischi indotti dai cambiamenti climatici, hanno determinato un nuovo volto della città e dei territori contemporanei. In particolare le città italiane mostrano contesti storico-ambientali identitari, unici e complessi, che rappresentano la testimonianza di un patrimonio culturale consolidato ma in continua evoluzione. Nell’ottica dei connotati precipui della città contemporanea, si genera la necessità di definire strategie di rigenerazione urbana che utilizzino proprio il patrimonio culturale come motore per lo sviluppo sostenibile del territorio, come fattore di produzione e competitività e come mezzo per introdurre soluzioni innovative a livello sociale e ambientale. In particolare per patrimonio culturale si intende sia la memoria densa e stratificata, ma viva e attiva, dell’identità culturale delle comunità locali insediate, sia l’insieme costituito da paesaggio, centri storici e sistemi di beni alla base del heritage led-development suggerito dalla agende di molti organismi internazionali e sperimentato, ad esempio, dal recente progetto europeo denominato ROCK (Regeneration and Optimisation of Cultural heritage in creative and Knowledge cities). A partire dagli stimoli provenienti da tali esperienze europee ed italiane, il paper coglie l’occasione per evidenziare la necessità di rivedere strategie e strumenti per intervenire efficacemente sul patrimonio culturale diffuso, ove le qualità storico-ambientali siano assunte quale fattore trainante delle ipotesi di sviluppo sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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