Massimo D'Antona è stato un giuslavorista e professore della "Sapienza" romana, assassinato dalle Nuove Brigate Rosse il 20 maggio del 1999, a Roma, a pochi passi dalla sua abitazione. Oltre che con la sua produzione scientifica, D'Antona negli anni '90 ha dato un grande contributo, in qualità di tecnico al servizio delle istituzioni, alle politiche legislative del lavoro, prima come Sottosegretario nel Ministero dei Trasporti, durante il Governo Dini e successivamente come consigliere del Ministro del lavoro, nel Governo D'Alema. In occasione del ventennale dalla sua scomparsa si vuole ripercorrere il pensiero del giurista che, in uno dei suoi ultimi articoli (Diritto del lavoro di fine secolo: una crisi d'identità', RGL,1998, 311 e ss.), evidenziava come il diritto del lavoro sia entrato in una profonda crisi di identità; era quella una nuova stagione del diritto del lavoro, che doveva confrontarsi con la crisi economica e la contrazione dell'occupazione, che disegnavano un contesto socio-politico dal quale a tutt'oggi non possiamo considerarci usciti. Il ripercorrere il pensiero dello studioso offre la possibilità non solo di celebrare la memoria di chi ha offerto tanto alla nostra comunità scientifica, ma anche di attualizzarne il pensiero in un momento in cui appare di primaria importanza ridiscutere quei temi considerati pilastri fondamentali del nostro ordinamento.

LA DOTTRINA DI MASSIMO D’ANTONA, VENT'ANNI DOPO / Bozzao, Paola; Maresca, Arturo; Bellomo, Stefano. - (2019). (Intervento presentato al convegno LA DOTTRINA DI MASSIMO D’ANTONA, VENT'ANNI DOPO tenutosi a Università di Roma Sapienza nel 20 maggio 2019).

LA DOTTRINA DI MASSIMO D’ANTONA, VENT'ANNI DOPO

paola bozzao
;
arturo maresca
;
stefano bellomo
2019

Abstract

Massimo D'Antona è stato un giuslavorista e professore della "Sapienza" romana, assassinato dalle Nuove Brigate Rosse il 20 maggio del 1999, a Roma, a pochi passi dalla sua abitazione. Oltre che con la sua produzione scientifica, D'Antona negli anni '90 ha dato un grande contributo, in qualità di tecnico al servizio delle istituzioni, alle politiche legislative del lavoro, prima come Sottosegretario nel Ministero dei Trasporti, durante il Governo Dini e successivamente come consigliere del Ministro del lavoro, nel Governo D'Alema. In occasione del ventennale dalla sua scomparsa si vuole ripercorrere il pensiero del giurista che, in uno dei suoi ultimi articoli (Diritto del lavoro di fine secolo: una crisi d'identità', RGL,1998, 311 e ss.), evidenziava come il diritto del lavoro sia entrato in una profonda crisi di identità; era quella una nuova stagione del diritto del lavoro, che doveva confrontarsi con la crisi economica e la contrazione dell'occupazione, che disegnavano un contesto socio-politico dal quale a tutt'oggi non possiamo considerarci usciti. Il ripercorrere il pensiero dello studioso offre la possibilità non solo di celebrare la memoria di chi ha offerto tanto alla nostra comunità scientifica, ma anche di attualizzarne il pensiero in un momento in cui appare di primaria importanza ridiscutere quei temi considerati pilastri fondamentali del nostro ordinamento.
2019
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