La riforma del mercato del lavoro battezzata “Jobs Act” attribuisce alla contrattazione collettiva, anche aziendale, amplissimi margini di intervento nella definizione delle regole da applicare ai rapporti di lavoro, delineando un ruolo dell’autonomia collettiva per molti versi inedito. L’ordinamento investe il contratto collettivo della facoltà di dettare regole destinate a flessibilizzare la relazione di lavoro, anche derogando alle norme di legge, sia nella materia dei rapporti di lavoro flessibili, sia nella relazione di lavoro subordinato. Questi ampi margini di intervento sono peraltro riconosciuti dall’art. 51 d.lgs. n. 81 del 2015 a tutti i livelli della contrattazione collettiva. L’Autore esamina il ruolo attribuito dalle nuove norme alla contrattazione decentrata, ponendo tali novità in relazione, da un lato, con le regole in materia di contrattazione collettiva dettate dal c.d. Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014 e, dall’altro, con la disciplina del contratto collettivo di prossimità dettata dall’art. 8 l. n. 148 del 2011.
Il micro-sistema dei rinvii legislativi al contratto collettivo nel d.lgs. n. 81 del 2015: il nuovo modello della competizione fra i livelli della contrattazione collettiva / Alvino, I. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 4/2016(2016), pp. 657-686.
Il micro-sistema dei rinvii legislativi al contratto collettivo nel d.lgs. n. 81 del 2015: il nuovo modello della competizione fra i livelli della contrattazione collettiva
Alvino I
2016
Abstract
La riforma del mercato del lavoro battezzata “Jobs Act” attribuisce alla contrattazione collettiva, anche aziendale, amplissimi margini di intervento nella definizione delle regole da applicare ai rapporti di lavoro, delineando un ruolo dell’autonomia collettiva per molti versi inedito. L’ordinamento investe il contratto collettivo della facoltà di dettare regole destinate a flessibilizzare la relazione di lavoro, anche derogando alle norme di legge, sia nella materia dei rapporti di lavoro flessibili, sia nella relazione di lavoro subordinato. Questi ampi margini di intervento sono peraltro riconosciuti dall’art. 51 d.lgs. n. 81 del 2015 a tutti i livelli della contrattazione collettiva. L’Autore esamina il ruolo attribuito dalle nuove norme alla contrattazione decentrata, ponendo tali novità in relazione, da un lato, con le regole in materia di contrattazione collettiva dettate dal c.d. Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014 e, dall’altro, con la disciplina del contratto collettivo di prossimità dettata dall’art. 8 l. n. 148 del 2011.File | Dimensione | Formato | |
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