Un mosaico puteolano con coppia di pancraziasti, noto da poco più di un decennio, era già stato occasione per rilanciare il tema della vita agonistica della città campana e per aggingere nuovi tratti alla biografia di due dei personaggi rappresentati, Aurelius Helix e C. Perellius Aurelius Alexander, entrambi vincitori ad Olympia. Restava non identificato un terzo personaggio, un non meglio noto Magira. In realtà la rilettura di un passaggio di Cassio Dione e della Historia Augusta ci consente di proporne l'identificazione con Aurelius Zoticus, atleta originario di Smirne, strappato agli agoni e condotto a Roma al cospetto di Elagabalo che ne avrebbe fatto quasi domini maritus. Il pancraziaste, arrivato nella capitale forse già con il suo nomignolo di Magirus, cuoco, in ricordo del mestiere del padre, come ci racconta Cassio Dione, potrebbe averlo modificato in Magira, come qui si propone, proprio in relazione alle vicende occorse presso la corte.
Un atleta dimenticato e gli amori di Elagabalo. Nota su un mosaico di Puteoli, / Caldelli, MARIA LETIZIA. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. ANTIQUITÉ. - ISSN 0223-5102. - STAMPA. - 120/2:(2008), pp. 469-473.
Un atleta dimenticato e gli amori di Elagabalo. Nota su un mosaico di Puteoli,
CALDELLI, MARIA LETIZIA
2008
Abstract
Un mosaico puteolano con coppia di pancraziasti, noto da poco più di un decennio, era già stato occasione per rilanciare il tema della vita agonistica della città campana e per aggingere nuovi tratti alla biografia di due dei personaggi rappresentati, Aurelius Helix e C. Perellius Aurelius Alexander, entrambi vincitori ad Olympia. Restava non identificato un terzo personaggio, un non meglio noto Magira. In realtà la rilettura di un passaggio di Cassio Dione e della Historia Augusta ci consente di proporne l'identificazione con Aurelius Zoticus, atleta originario di Smirne, strappato agli agoni e condotto a Roma al cospetto di Elagabalo che ne avrebbe fatto quasi domini maritus. Il pancraziaste, arrivato nella capitale forse già con il suo nomignolo di Magirus, cuoco, in ricordo del mestiere del padre, come ci racconta Cassio Dione, potrebbe averlo modificato in Magira, come qui si propone, proprio in relazione alle vicende occorse presso la corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.