Il saggio studia e valuta disegni inediti, trovati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nel manoscritto del Fondo Barberini, relativi al giovane Carlo Rainaldi. Tutti recano la firma del giovane architetto o per esteso o con le sue iniziali. Essi riproducono opere realizzate in Campidoglio tra il 1627 ed il 1633 e raffigurano diversi oggetti: quattro targhe con iscrizioni, un disegno per camino, un basamento con statua, due telai d’incorniciatura per iscrizioni vuote. A questi fogli vengono altresì accostati due altri grafici sconosciuti, conservati presso la Kunstbibliothek di Berlino e finora non attribuiti. A chiusura del saggio è stata analizzata ed attribuita a Rainaldi un’opera costruita: un monumentale portale in prossimità della via Appia; che ricorda il metodo compositivo delle opere analizzate caratterizzato dal sovrapporre più temi accostando e incastrando le figure che costituiscono i singoli oggetti. Lo studio fa quindi emergere un’inedita attività giovanile di Carlo Rainaldi nella sua fase di apprendimento della disciplina dell’ Arte dell’Architettura, in cui il portato dell’educazione ricevuta dal padre Girolamo orienta al suo superamento verso quella ‘quarta via’, che si rivelerà la modalità barocca dell’ operare di Carlo. In allegato è presente l'Abstract in inglese pubblicato a p. 157 della rivista.
Inediti giovanili di Carlo Rainaldi / Benedetti, Simona. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - STAMPA. - 28:N.S.(2003), pp. 59-76.
Inediti giovanili di Carlo Rainaldi
BENEDETTI, SIMONA
2003
Abstract
Il saggio studia e valuta disegni inediti, trovati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nel manoscritto del Fondo Barberini, relativi al giovane Carlo Rainaldi. Tutti recano la firma del giovane architetto o per esteso o con le sue iniziali. Essi riproducono opere realizzate in Campidoglio tra il 1627 ed il 1633 e raffigurano diversi oggetti: quattro targhe con iscrizioni, un disegno per camino, un basamento con statua, due telai d’incorniciatura per iscrizioni vuote. A questi fogli vengono altresì accostati due altri grafici sconosciuti, conservati presso la Kunstbibliothek di Berlino e finora non attribuiti. A chiusura del saggio è stata analizzata ed attribuita a Rainaldi un’opera costruita: un monumentale portale in prossimità della via Appia; che ricorda il metodo compositivo delle opere analizzate caratterizzato dal sovrapporre più temi accostando e incastrando le figure che costituiscono i singoli oggetti. Lo studio fa quindi emergere un’inedita attività giovanile di Carlo Rainaldi nella sua fase di apprendimento della disciplina dell’ Arte dell’Architettura, in cui il portato dell’educazione ricevuta dal padre Girolamo orienta al suo superamento verso quella ‘quarta via’, che si rivelerà la modalità barocca dell’ operare di Carlo. In allegato è presente l'Abstract in inglese pubblicato a p. 157 della rivista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.