Il paradigma della mobilità sostenibile secondo David Banister (Banister,2008) è attuabile utilizzando un approccio sistemico che comprenda diverse componenti. Negli ultimi anni la ricerca si è soffermata quasi interamente sugli aspetti tecnologici come lo studio di nuove forme di alimentazione delle auto al fine di ridurre l’emissione di sostanze inquinanti. Tuttavia, per incentivare lo sviluppo di una mobilità sostenibile è necessaria la riscoperta, unitamente ad una concezione bioregionale del territorio, del concetto di corridoio infrastrutturale come strumento capace di indurre una rigenerazione di tutto il territorio attraversato. Dopo aver introdotto gli aspetti principali dell’approccio sistemico e bioregionale alla mobilità sostenibile e aver definito il nuovo ruolo dei corridoi infrastrutturali ferroviari, il contributo descrive sinteticamente la riorganizzazione del corridoio infrastrutturale della Bioregione Pontina attraverso l’uso del tram-treno. Attraverso l’approfondimento di questo sistema di trasporto potranno essere evidenziati gli aspetti territoriali e urbanistici strettamente correlati al concetto di corridoio, sottolineando la possibile integrazione tra la pianificazione dei trasporti e quella territoriale allo scopo di ridurre gli effetti negativi generati dalla cultura dell’auto. Un corridoio siffatto, unito all’ introduzione di strumenti di cattura del valore in grado di ripagare parte dei fondi spesi per la realizzazione delle infrastrutture, diventa un vero e proprio catalizzatore per la riqualificazione del territorio pontino, in grado di incidere non soltanto sul rimodellamento della rete dei trasporti, ma di essere determinante per nuovi scenari di assetto territoriale per la Bioregione Pontina.
La riorganizzazione degli insediamenti bioregionali attraverso corridoi ferroviari regionali. Il tram-treno della Bioregione Pontina / Mazzeschi, Valerio. - (2019). (Intervento presentato al convegno XXI Conferenza Nazionale SIU Confini, Movimenti, Luoghi tenutosi a Florence; Italy).
La riorganizzazione degli insediamenti bioregionali attraverso corridoi ferroviari regionali. Il tram-treno della Bioregione Pontina
Mazzeschi Valerio
2019
Abstract
Il paradigma della mobilità sostenibile secondo David Banister (Banister,2008) è attuabile utilizzando un approccio sistemico che comprenda diverse componenti. Negli ultimi anni la ricerca si è soffermata quasi interamente sugli aspetti tecnologici come lo studio di nuove forme di alimentazione delle auto al fine di ridurre l’emissione di sostanze inquinanti. Tuttavia, per incentivare lo sviluppo di una mobilità sostenibile è necessaria la riscoperta, unitamente ad una concezione bioregionale del territorio, del concetto di corridoio infrastrutturale come strumento capace di indurre una rigenerazione di tutto il territorio attraversato. Dopo aver introdotto gli aspetti principali dell’approccio sistemico e bioregionale alla mobilità sostenibile e aver definito il nuovo ruolo dei corridoi infrastrutturali ferroviari, il contributo descrive sinteticamente la riorganizzazione del corridoio infrastrutturale della Bioregione Pontina attraverso l’uso del tram-treno. Attraverso l’approfondimento di questo sistema di trasporto potranno essere evidenziati gli aspetti territoriali e urbanistici strettamente correlati al concetto di corridoio, sottolineando la possibile integrazione tra la pianificazione dei trasporti e quella territoriale allo scopo di ridurre gli effetti negativi generati dalla cultura dell’auto. Un corridoio siffatto, unito all’ introduzione di strumenti di cattura del valore in grado di ripagare parte dei fondi spesi per la realizzazione delle infrastrutture, diventa un vero e proprio catalizzatore per la riqualificazione del territorio pontino, in grado di incidere non soltanto sul rimodellamento della rete dei trasporti, ma di essere determinante per nuovi scenari di assetto territoriale per la Bioregione Pontina.File | Dimensione | Formato | |
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