Aggiornamento dei risultati della missione archeologica dell'Università Sapienza di Roma nel sito di Gortina, isolato del Pretorio, a seguito della campagna condotta nel 2005. Questa ha reso possibile una migliore conoscenza del tempio-ellenistico e della sua configurazone planimetrica e funzionale, permettendo anche una restituzione grafica della facciata. Questa presentava un ordine ionico a semicolonne inserite in una parete continua. Si è potuto verificare che il monumento verso la metà del IV sec. d.C. è stato trasformato profondamente, diventando un edificio pubblico complementare rispetto all'antistante pretorio. Sono state esplorate inoltre le aree vicine, come le cisterne che alimentano un contiguo grande ninfeo rettangolare, anch'esso oggetto di un'analisi accurata. Dallo scavo proviene inoltre una grande peplophoros di proporzioni maggiori del vero, di cui si conserva quasi tutto il tronco, ad eccezione della parte inferiore, oltre ad altre sculture, scoperte nei livelli di accumulo e di reimpiego tardoantichi.
Il tempio del Caput Aquae e il tessuto urbano circostante: campagna di scavo 2005) / Lippolis, Enzo; Baldini, I; Livadiotti, M; Rocco, G.. - In: ANNUARIO DELLA SCUOLA ARCHEOLOGICA DI ATENE E DELLE MISSIONI ITALIANE IN ORIENTE. - ISSN 0067-0081. - STAMPA. - 83, 2004:(2007), pp. 271-296.
Il tempio del Caput Aquae e il tessuto urbano circostante: campagna di scavo 2005)
LIPPOLIS, ENZO;
2007
Abstract
Aggiornamento dei risultati della missione archeologica dell'Università Sapienza di Roma nel sito di Gortina, isolato del Pretorio, a seguito della campagna condotta nel 2005. Questa ha reso possibile una migliore conoscenza del tempio-ellenistico e della sua configurazone planimetrica e funzionale, permettendo anche una restituzione grafica della facciata. Questa presentava un ordine ionico a semicolonne inserite in una parete continua. Si è potuto verificare che il monumento verso la metà del IV sec. d.C. è stato trasformato profondamente, diventando un edificio pubblico complementare rispetto all'antistante pretorio. Sono state esplorate inoltre le aree vicine, come le cisterne che alimentano un contiguo grande ninfeo rettangolare, anch'esso oggetto di un'analisi accurata. Dallo scavo proviene inoltre una grande peplophoros di proporzioni maggiori del vero, di cui si conserva quasi tutto il tronco, ad eccezione della parte inferiore, oltre ad altre sculture, scoperte nei livelli di accumulo e di reimpiego tardoantichi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.