Il lavoro si svolge su più livelli, costituendo un aggiornamento rispetto a contributi precedenti sul tema della monumentalità pubblica ad Atene. In una prima parte ci si sofferma sul problema del periskoinisma e sul sistema delle votazioni ad Atene, ubicandone le tracce nell'area nord-orientale dell'agorà. Si accenna poi alla questione dell'interpretazione del tempio di Ares nell'area dell'agorà del Ceramico, edificio ricostruito, forse in parte, in età augustea, ma di cui si cerca di dimostrare l'antichità e lo stretto rapporto con i culti svolti nella stessa agorà sin dall'età arcaica. Infine si ritorna sulla archiaia agorà e sulla possibile identificazione del pritaneo, contestando alcune recenti proposte che non vengono sviluppate nell'ambito di una corretta contestualizzazione topografica. Il filo conduttore è rappresentato dal processo di elaborazione che conduce dal dato archeologico alla restituzione culturale e dalle difficoltà e distorsioni della comprensione storica dovute ad un approccio filologico non adeguatamente approfondito.
Lo spazio per votare e altre note di topografia sulle agorai di Atene / Lippolis, Enzo. - In: ANNUARIO DELLA SCUOLA ARCHEOLOGICA DI ATENE E DELLE MISSIONI ITALIANE IN ORIENTE. - ISSN 0067-0081. - STAMPA. - 84, I:(2006), pp. 37-62.
Lo spazio per votare e altre note di topografia sulle agorai di Atene
LIPPOLIS, ENZO
2006
Abstract
Il lavoro si svolge su più livelli, costituendo un aggiornamento rispetto a contributi precedenti sul tema della monumentalità pubblica ad Atene. In una prima parte ci si sofferma sul problema del periskoinisma e sul sistema delle votazioni ad Atene, ubicandone le tracce nell'area nord-orientale dell'agorà. Si accenna poi alla questione dell'interpretazione del tempio di Ares nell'area dell'agorà del Ceramico, edificio ricostruito, forse in parte, in età augustea, ma di cui si cerca di dimostrare l'antichità e lo stretto rapporto con i culti svolti nella stessa agorà sin dall'età arcaica. Infine si ritorna sulla archiaia agorà e sulla possibile identificazione del pritaneo, contestando alcune recenti proposte che non vengono sviluppate nell'ambito di una corretta contestualizzazione topografica. Il filo conduttore è rappresentato dal processo di elaborazione che conduce dal dato archeologico alla restituzione culturale e dalle difficoltà e distorsioni della comprensione storica dovute ad un approccio filologico non adeguatamente approfondito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.