Approcci computazionali ai valori del Modernismo. | Computational approaches to the modernist values.

Modernism started with the hope that the great issues of humanity could be resolved with clear solutions, through new technologies and rational design. Indeed, industrialisation elevated the quality of life of most people, but the undesired side effects such as pollution, inequalities and the overwhelming complexity of the social problems led to a disillusionment and Post-Modernism – or to a new stage of “reflexive” modernity according to some authors. Today, digital technologies enable projects that embrace the spirit of Modernity in new ways, both in its aims of resolving urgent needs and its ambition of offering universal solutions to global problems. Computationally enhanced products-systems can dramatically improve the flow of resources by gathering and processing data continuously and acting on them automatically, thus improving many fields from agriculture to manufacturing, from health to mobility. It is particularly important that miniaturised electronics, ubiquitous internet, big data and artificial intelligence lead to functionalities that are easy to transport, replicate, or even modify in real time. This allows to multiply the benefits of innovative products on an unprecedented scale and speed; such improvements prospect important changes in the material culture and offer designers the possibility of impacting more lives than ever – supposing adequately dimensioned efforts, which sometimes might seem a humble intervention from a designer’s perspective. While illustrating the possibilities through a series of products, services, experimentations and speculative researches, the computational approach is discussed as a new form of Modernity.

Il modernismo è partito con la speranza che i grandi problemi dell’umanità possano essere risolti con soluzioni chiare attraverso nuove tecnologie e design razionale. L’industrializzazione ha sollevato la qualità di vita per la vasta maggioranza delle persone, ma effetti collaterali come l’inquinamento, disuguaglianza o la complessità travolgente dei problemi sociali ha condotto ad un disinganno e al post-moderno – o alla modernità riflessiva, come chiamano alcuni autori. Oggi le tecnologie digitali rendono possibili progetti che abbracciano in nuovi modi lo spirito della modernità, sia i suoi obiettivi positivisti di risolvere necessità urgenti, sia la sua ambizione di offrire soluzioni universali a problemi globali. Prodotti e sistemi potenziati dalla computazione possono migliorare drammaticamente il flusso delle risorse grazie alla raccolta ed elaborazione virtuosa dei dati, che può condurre anche ad azioni automatizzate, promuovendo tantissimi campi dall’agricoltura alla manifatturiera, dalla salute alla mobilità. È particolarmente importante che l’elettronica miniaturizzata, l’internet ubiquo, big data e intelligenza artificiale conducono a funzionalità che sono facili da trasportare, replicare o modificare in tempo reale. Ciò permette di moltiplicare i benefici dei prodotti innovativi ad una scala e velocità senza precedenti; tale sviluppo prospetta cambiamenti importanti nella cultura materiale e offre ai designer la possibilità di impattare più vite che mai – presupponendo che si prenda una posizione adeguata, a volte umile, a misura della situazione da affrontare. Illustrando le possibilità attraverso una serie di prodotti, servizi, sperimentazioni emergenti e ricerche speculative, si discute l’approccio computazionale al design come una nuova forma di Modernità.