Il fenomeno dell’Isis ha travolto il mondo arabo e non solo, occupando improvvisamente le prime pagine di cronaca ormai da più di anno. Ma ciò non significa che questo gruppo jihadista abbia potuto formarsi da un giorno all’altro, così come le concause che ne hanno facilitato una crescita così rapida. L’influenza dei Paesi dell’Occidente sugli attuali assetti geopolitici e la compresenza sul territorio di una ingente varietà di popoli ed etnie (ognuna delle quali con una propria confessione religiosa e con delle strategie politiche differenti nei confronti delle popolazioni vicine, formatesi nel corso delle vicissitudini storiche) nel tempo hanno reso il Vicino e il Medio Oriente una delle regioni più instabili del mondo. Ciò è dovuto anche alla significativa presenza di armi nell’area mediorientale (spesso circolanti senza alcun rigoroso controllo da parte delle autorità), su cui hanno potuto mettere le mani anche i miliziani dell’Isis, come testimonia una ricerca empirica svolta dal Conflict Armament Research.
Il terrorismo dell'Isis e le forniture di armamenti / Ippoliti, Alessandro. - In: SISTEMA INFORMATIVO A SCHEDE. - ISSN 2385-2984. - 3/2015:(2015), pp. 14-26.
Il terrorismo dell'Isis e le forniture di armamenti
Alessandro Ippoliti
2015
Abstract
Il fenomeno dell’Isis ha travolto il mondo arabo e non solo, occupando improvvisamente le prime pagine di cronaca ormai da più di anno. Ma ciò non significa che questo gruppo jihadista abbia potuto formarsi da un giorno all’altro, così come le concause che ne hanno facilitato una crescita così rapida. L’influenza dei Paesi dell’Occidente sugli attuali assetti geopolitici e la compresenza sul territorio di una ingente varietà di popoli ed etnie (ognuna delle quali con una propria confessione religiosa e con delle strategie politiche differenti nei confronti delle popolazioni vicine, formatesi nel corso delle vicissitudini storiche) nel tempo hanno reso il Vicino e il Medio Oriente una delle regioni più instabili del mondo. Ciò è dovuto anche alla significativa presenza di armi nell’area mediorientale (spesso circolanti senza alcun rigoroso controllo da parte delle autorità), su cui hanno potuto mettere le mani anche i miliziani dell’Isis, come testimonia una ricerca empirica svolta dal Conflict Armament Research.File | Dimensione | Formato | |
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